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Si è tenuta, questa mattina, la
conferenza stampa di presentazione del piano operativo dei rifiuti
comprendente anche l'entrata in funzione delle guardie volontarie
ambientali. All'incontro hanno partecipato il sindaco Luigi Bobbio e il
direttore generale della Multiservizi, Monica Baldassarre.
"Oggi presentiamo il piano operativo per la raccolta differenziata a Castellammare - ha detto Bobbio - È bene chiarire subito che la raccolta differenziata esiste per definizione normativa anche a Castellammare come nel resto d'Italia da anni. Ciò che ha creato condizioni di gravissima criticità, per anni, è stato il sistema attuativo della raccolta dei rifiuti, per anni si è consentito che questa città potesse avere soltanto il 50% di sistema porta a porta e il restante con il tradizionale sistema a cassonetto. Questa sorta di condanna che, ancora oggi per alcuni parrebbe una condanna perpetua, ha costretto la città a percentuali di differenziata assolutamente inaccettabili e basse e per tutta una serie di ragioni, normative e anche sanzionatorie, che non possiamo consentirci. Stiamo lavorando da un anno e mezzo per ricostruire, e ci siamo finalmente riusciti, un sistema della raccolta differenziata a Castellammare, valido, accettabile e utile che possa portarci rapidamente a raggiungere le percentuali fissate dalla normativa vigente. Abbiamo voluto innanzitutto andare contro quello che qualcuno, per anni, ha voluto imporre a Castellammare, un luogo comune penalizzante non solo per l'orgoglio e la dignità dei cittadini stabiesi, ma penalizzante sul piano dei risultati in termini di percentuali di differenziata, ossia che la raccolta porta a porta si potesse fare solo nelle zone della periferia e non nel centro e non nel centro antico, adducendo le motivazioni più varie, più vaghe e fantasiose, non ultima delle quali la particolare conformazione e toponomastica del centro antico. Sono tutti pregiudizi, sono tutte motivazioni apparenti e strumentali contro le quali abbiamo deciso di muoverci in maniera determinata e risoluta come sempre siamo abituati a fare. Si è organizzato un vero, serio, concreto, piano di porta a porta per tutta la città, prevedendo il cambiamento del modulo organizzativo della società. Non si doveva fare il porta a porta al centro antico, adducendo motivazioni pretestuose, perché in realtà non si voleva stravolgere e cambiare in positivo il modulo organizzativo della società. Abbiamo invece noi operato questa scelta, l'abbiamo operata sia per rendere la società finalmente efficiente da tutti i punti di vista, sia per migliorarne la gestione e il rendimento in termini economici e sia, infine, per dare a tutti i cittadini di Castellammare la possibilità, da un lato di collaborare con la società e quindi con le istituzioni comunali, dall'altro, di recuperare condizioni di assoluta dignità e civiltà, da qui la scelta del porta a porta. Il porta a porta si farà in tutta la città di Castellammare, il modulo organizzativo cambia con il diverso utilizzo del personale,
"Oggi presentiamo il piano operativo per la raccolta differenziata a Castellammare - ha detto Bobbio - È bene chiarire subito che la raccolta differenziata esiste per definizione normativa anche a Castellammare come nel resto d'Italia da anni. Ciò che ha creato condizioni di gravissima criticità, per anni, è stato il sistema attuativo della raccolta dei rifiuti, per anni si è consentito che questa città potesse avere soltanto il 50% di sistema porta a porta e il restante con il tradizionale sistema a cassonetto. Questa sorta di condanna che, ancora oggi per alcuni parrebbe una condanna perpetua, ha costretto la città a percentuali di differenziata assolutamente inaccettabili e basse e per tutta una serie di ragioni, normative e anche sanzionatorie, che non possiamo consentirci. Stiamo lavorando da un anno e mezzo per ricostruire, e ci siamo finalmente riusciti, un sistema della raccolta differenziata a Castellammare, valido, accettabile e utile che possa portarci rapidamente a raggiungere le percentuali fissate dalla normativa vigente. Abbiamo voluto innanzitutto andare contro quello che qualcuno, per anni, ha voluto imporre a Castellammare, un luogo comune penalizzante non solo per l'orgoglio e la dignità dei cittadini stabiesi, ma penalizzante sul piano dei risultati in termini di percentuali di differenziata, ossia che la raccolta porta a porta si potesse fare solo nelle zone della periferia e non nel centro e non nel centro antico, adducendo le motivazioni più varie, più vaghe e fantasiose, non ultima delle quali la particolare conformazione e toponomastica del centro antico. Sono tutti pregiudizi, sono tutte motivazioni apparenti e strumentali contro le quali abbiamo deciso di muoverci in maniera determinata e risoluta come sempre siamo abituati a fare. Si è organizzato un vero, serio, concreto, piano di porta a porta per tutta la città, prevedendo il cambiamento del modulo organizzativo della società. Non si doveva fare il porta a porta al centro antico, adducendo motivazioni pretestuose, perché in realtà non si voleva stravolgere e cambiare in positivo il modulo organizzativo della società. Abbiamo invece noi operato questa scelta, l'abbiamo operata sia per rendere la società finalmente efficiente da tutti i punti di vista, sia per migliorarne la gestione e il rendimento in termini economici e sia, infine, per dare a tutti i cittadini di Castellammare la possibilità, da un lato di collaborare con la società e quindi con le istituzioni comunali, dall'altro, di recuperare condizioni di assoluta dignità e civiltà, da qui la scelta del porta a porta. Il porta a porta si farà in tutta la città di Castellammare, il modulo organizzativo cambia con il diverso utilizzo del personale,
cambia con il diverso sistema di mezzi di raccolta dei rifiuti,
verranno utilizzati veicoli più piccoli che necessitano di minor
personale, addirittura in alcuni casi un camioncino, un dipendente, con
una pluralizzazione degli orari di raccolta dei rifiuti con un sistema
di controllo anche dei cittadini. Sono per strada in questi giorni e per
i prossimi, alcuni lavoratori, i famosi geometri, i quattro geometri
più uno della società cinque che stanno censendo tutti i cittadini di
Castellammare, questo è il percorso per arrivare ad assegnare a ogni
nucleo familiare, ogni soggetto produttore di rifiuti a Castellammare,
un codice a barre. I codici a barre abbinati ai cittadini, verranno
archiviati da un software e questo consentirà al momento del prelievo di
controllare, utente per utente, attraverso la lettura del codice a
barre impresso sui sacchetti differenziati che verranno dati ai
cittadini, se il rifiuto è stato conferito correttamente, nel giorno
previsto, conferito correttamente differenziato, cioè un controllo
capillare di ogni cittadino, questo consentirà ai cittadini virtuosi di
essere premiati e ai cittadini meno virtuosi di essere giustamente
sanzionati".
L'introduzione delle guardie ambientali volontarie - Saranno
i volontari della CO MI TA, Comitato Operativo Interforze, con sede in
Melito di Napoli, a monitorare la città ed i cittadini per il corretto
conferimento dei rifiuti. Tra i suoi volontari, la CO MI TA annovera
numerosi esponenti delle Forze dell'Ordine e dei Corpi di Polizia dello
Stato, in uno a volontari, in ogni caso in possesso dei requisiti
formali e sostanziali di formazione ed esperienza prescritti dalla
legislazione in materia. I verbali elevati, che dovranno essere
notificati da parte della Polizia Municipale, saranno redatti su
apposita modulistica, predisposta, sotto il profilo giuridico, con
l'ausilio dell'Avvocatura Comunale. La prima fase prevede la messa in
campo di 40 elementi da parte del CO.MI.TA, cui si affiancheranno
ulteriori quattro volontari locali. Nelle attività saranno impiegati : 1
automezzo fuoristrada, tipo pick up ed un'autovettura tipo Fiat Panda,
entrambi offerti in dotazione dalla Protezione Civile comunale. Saranno,
inoltre, utilizzati, 20 automezzi privati in dotazione CO.MI.TA. I
turni saranno articolati sia nelle ore diurne, che pomeridiane:
8,00-13,00 (soprattutto tra le 8,00 e le 10,00, quanto all'uscita dalle
abitazioni numerosi utenti sono soliti depositare fuori orario i rifiuti
in occasione dell'uscita per il lavoro), 14,00-20,00.
In
concomitanza con la disponibilità delle forze dell'ordine, saranno
articolati turni notturni. La prima fase vedrà interessati: il centro
cittadino, con particolare riferimento al centro antico e, con esso,
Vico Sant'Anna, Largo e Via Caporivo, Via Gesù (nei cantieri e nei vani
accesso delle chiese all'oggi non utilizzate per questioni di
staticità), Via Bonito. La periferia: Via Rivo San Pietro, Via
Monaciello, Via Privati, Via Passeggiata Archeologica - confine con
Gragnano; Via Pioppaino, Via Annunziatella.
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