Giro di vite contro le razzie di legname a Castellammare di Stabia.
Il sindaco Luigi Bobbio ha firmato infatti un’ordinanza che vieta a chiunque
non sia autorizzato nelle forme di legge a prelevare, smaltire o accumulare
materiale in legno.
Il
provvedimento del primo cittadino giunge a pochi giorni dalla ricorrenza
dell’Immacolata che, in città, è festeggiata con la tradizionale accensione dei
«fucaracchi», enormi pire incendiate in strada la notte dell’8 dicembre;
un’usanza di grande pericolosità per la pubblica e privata incolumità che
l’Amministrazione Bobbio, da due anni a questa parte, è riuscita a legalizzare
e disciplinare istituendo, con grande successo di pubblico, le edizioni del
Palio dei falò sul lungomare. Eventi che hanno visto la partecipazione di
comitati cittadini che hanno potuto sfidarsi, in tutta sicurezza, con legna di
sicura provenienza, sull’arenile per conquistare il titolo sotto gli occhi di
migliaia e migliaia di spettatori presenti in villa comunale.
Malgrado
gli sforzi e gli impegni dell’Amministrazione comunale, in cooperazione con le
forze dell’ordine e la polizia municipale, in città resta comunque una minoranza
(per fortuna) di soggetti – giovani, anche giovanissimi – che si rendono
comunque protagonisti di furti di legno e di vere e proprie scorribande nei
depositi e nelle aree, spesso abbandonati, dove sono accatastati oggetti in
disuso. A ciò bisogna poi aggiungere la scellerata abitudine, da parte di
costoro, di procurarsi il legno per i «fucaracchi» illegali tagliando gli
arbusti sulle colline che sovrastano la linea della Circumvesuviana e creando
così evidenti problemi di tenuta idrogeologica al terreno e immancabili disagi
alla circolazione ferroviaria.
L’ordinanza
del sindaco, la cui osservanza è demandata al corpo di polizia municipale, prevede
la denuncia all’autorità giudiziaria dei trasgressori se maggiorenni, o dei
genitori se minorenni; analogo meccanismo varrà per l’applicazione e il
pagamento delle multe che andranno da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro.
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