mercoledì 11 gennaio 2012

Festa di San Catello, Bobbio: controlli «antimafia» sui portatori della statua e organizzatori

Mai più commistioni tra feste patronali e criminalità organizzata e, soprattutto, mai più la statua di San Catello in sosta davanti all’abitazione di un boss della camorra, come accaduto l’anno scorso.
Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, con una nota indirizzata ai vertici delle forze dell’ordine locali, ha chiesto la convocazione di una riunione urgente «allo scopo di concordare ogni idonea iniziativa volta a disciplinare lo svolgimento della processione» che si terrà il prossimo 19 gennaio, in occasione dei festeggiamenti in onore di San Catello, Santo Patrono della città.
La lettera del sindaco è in ottemperanza alla nota del Prefetto Andrea De Martino, datata 5 ottobre 2011, che invitava i primi cittadini dei Comuni della provincia di Napoli a «riservare particolare attenzione alla prevenzione di rischi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata» durante feste e celebrazioni popolari, in quanto in occasione di alcune «cerimonie si sono evidenziati profili di criticità per le modalità di svolgimento che, in taluni momenti, avrebbero evocato riti e proposto presenze riconducibili più o meno direttamente ad ambienti della criminalità organizzata locale».
Ragion per cui, il Prefetto aveva invitato i sindaci a «seguire con attenzione gli sviluppi dell’organizzazione delle principali manifestazioni popolari, adottando tutte le misure necessarie per regolamentare le attività e le diverse fasi delle cerimonie in modo da assicurare che siano coerenti con i principi di legalità e trasparenza».
E, nella sua lettera, il sindaco Bobbio ha sottolineato proprio l’importanza dell’aspetto preventivo: «Al fine di impedire il ripetersi dei noti accadimenti delle ultime edizioni della processione quando, inopinatamente, la statua del Santo Patrono fu fatta fermare in prossimità dell’abitazione di un noto pregiudicato, sarebbe opportuno concordare con esattezza, anche alla presenza delle Autorità religiose cittadine, il percorso da seguire, oltre agli eventuali rallentamenti e soste che la statua deve effettuare». Il sindaco ha inoltre richiesto «l’elenco completo ed i dati anagrafici dei portatori della statua e/o dei componenti dell’eventuale comitato organizzatore e gestore della processione, al fine di procedere alle necessarie verifiche».

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