Il
Consiglio di Stato ha annullato la sospensiva, decisa dal Tar Campania nel
maggio scorso, sul dimensionamento scolastico proposto dall’Amministrazione
comunale di Castellammare di Stabia. La decisione del Consiglio di Stato è di
eccezionale importanza in quanto nega in radice la legittimazione processuale
del consiglio d’istituto che aveva proposto il ricorso sconfessando, in
particolare, la scelta della scuola media statale «Stabiae» di opporsi alla
delibera di «fusione» delle dirigenze tra la «Stabiae», appunto, e la
«Pansini». Secondo i giudici amministrativi di secondo grado, infatti, il
consiglio d’istituto non era legittimato a proporre ricorso e a stare in
giudizio. Dunque, si tratta di un ricorso avverso destinato inevitabilmente a
essere respinto – si potrebbe dire impropriamente – anche nel merito, in quanto
a fronte di una pronuncia simile del Consiglio di Stato, il Tar non potrà fare
altro che adeguarsi dichiarando a sua volta inammissibile il ricorso.
Ciò significa che, a differenza
di quanto stabilito in un primo momento dal Tar, non ci sarà alcuna sospensione
nell’effetto del provvedimento di riorganizzazione delle dirigenze dei due
istituti scolastici, ma si procederà nel solco individuato e tracciato
dall’Amministrazione Bobbio, nella persona in particolare dell’assessore
prof.ssa Loredana Strianese, e condiviso dalla Regione Campania al fine di
garantire esclusivamente l’interesse della collettività e l’efficienza
scolastica.
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