lunedì 6 agosto 2012

Parcheggiatori abusivi distruggono parchimetro area sosta comunale a Pozzano Bobbio: vendetta per la guerra vinta dall’Amministrazione contro i guardamacchine

nella foto: la colonnina vandalizzata
Ha tutta l’aria di una «rappresaglia» l’atto vandalico di sabato sera che ha portato alla distruzione del parchimetro installato nell’area di sosta a pagamento, gestita dalla società Multiservizi, a Pozzano. Una «rappresaglia» che porta, molto probabilmente, la «firma» dei parcheggiatori abusivi della zona, finiti nel mirino dell’Amministrazione comunale che ha varato una serie di misure di contrasto che, di fatto, ne hanno quasi azzerato la prepotente presenza in città e sulle «vie del mare» rispetto agli anni scorsi, sottraendo al loro illegale controllo ampie porzioni del territorio stabiese.
La colonnina è stata vandalizzata e resa inutilizzabile, ma ciò non ha comunque impedito la continuazione del servizio che è proseguito con la tradizionale ricevuta a mano. Già da domani, comunque, un nuovo dispositivo elettronico sarà installato e operativo.
Il parchimetro non ha riportato manomissioni né alla gettoniera né alla cassettiera che contiene le monete, il che fa pensare che gli autori del raid vandalico volessero lanciare un preciso messaggio e non portare a termine un furto.
L’area di Pozzano e, più in generale, la statale Sorrentina che conduce ai lidi balneari cittadini è da sempre considerata tra le fonti di reddito più remunerative della camorra. Numerose inchieste della Direzione distrettuale antimafia di Napoli hanno ricostruito l’interesse del clan D’Alessandro per i parcheggi fuorilegge, soprattutto nel periodo estivo. Un business a tal punto florido che, per controllarlo, i killer della cosca non esitarono a uccidere un parcheggiatore che non voleva dividere con la famiglia gli incassi giornalieri.
La vera e propria «campagna» condotta dall’Amministrazione Bobbio contro i parcheggiatori abusivi ha portato in questi mesi a importanti successi mai registrati in precedenza. L’apertura di due aree di parcheggio a pagamento (con tariffe tra le più basse della provincia), presso le Antiche Terme e il Crowne Plaza, appunto; il potenziamento dei controlli della polizia municipale, anche con pattugliamenti a piedi dei caschi bianchi sulle spiagge libere cittadine, che hanno portato a decine e decine di multe e segnalazioni all’autorità giudiziaria; l’installazione di paletti antisosta lungo via Acton hanno di fatto cancellato i parcheggiatori abusivi dall’area.
A costoro, appunto, era rimasto solo il tratto di Statale che va proprio dal parcheggio gestito dalla Multiservizi fino al Famous Beach nei punti, fino all’altro giorno, privi di marciapiedi e delimitati solo da striscia bianca continua. Su tali aree, l’Amministrazione ha chiesto e ottenuto dall’Anas, nell’attesa di un intervento già pianificato per la realizzazione di nuovi marciapiedi, di poter tracciare a terra una zebratura tale, ai sensi del codice della strada, da rendere vietata la sosta. Verosimilmente, la «perdita», da parte dei parcheggiatori abusivi di queste ultime ampie aree di sosta selvaggia, ha fatto scattare il meccanismo ritorsivo, perfettamente in regola peraltro con i trascorsi della «nobile» categoria.
nella foto: l'area parcheggio sulla S.S. 145
“Ovviamente, non sono di sicuro questi gesti inqualificabili a potere nemmeno rallentare l’opera di bonifica del territorio – ha commentato il sindaco Bobbio -. Migliaia di cittadini perbene sono felicissimi della nuova stagione. Probabilmente, ai parcheggiatori abusivi superstiti resta la rabbia di non avere più qualche santo in paradiso nelle stanze di Palazzo Farnese come risulta da ormai più che note intercettazioni telefoniche risalenti al 2009. Con l’occasione mi piace annunciare che sto chiedendo all’Anas l’autorizzazione alla zebratura anche dell’ampia area sita tra l’incrocio di Pozzano e l’Hotel Crowne Plaza. Sono convinto – ha concluso Bobbio – che il commissariato di Castellammare di Stabia arriverà rapidamente all’identificazione dei responsabili del gesto vandalico”.

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