martedì 7 agosto 2012

«Piu Europa», aggiudicati i lavori del waterfront di corso De Gasperi

E tre. Con l'aggiudicazione dei lavori di riqualificazione, rigenerazione e valorizzazione del waterfront (tratto Hotel Miramare - porto turistico Marina di Stabia) salgono a tre i progetti, rientranti nel Programma integrato urbano «PIU EUROPA», che l'Amministrazione comunale ha messo in cantiere, dopo il restyling della Torre dell'Orologio (completato a tempo di record) e la trasformazione dell'ex Casa del Fascio in una moderna e accogliente biblioteca (la consegna è prevista entro la fine del 2013).
Le opere relative al waterfront rientrano nell'ambito del progetto esecutivo di valorizzazione di corso De Gasperi. I lavori, del valore di 3 milioni di euro, con un ribasso sulla base di gara del 26,777 per cento, dureranno 420 giorni e inizieranno a fine settembre.
"A seguito della sottoscrizione dell'accordo di programma con la Regione Campania, avvenuta il 24 gennaio scorso, era stato dato il via all'avvio delle procedure di gara - hanno sottolineato il sindaco, Luigi Bobbio, e l'assessore all'Urbanistica, Francesco Di Somma - gestita dalla Stazione unica appaltante del Provveditorato alle opere pubbliche di Campania e Molise. A tale proposito, ringraziamo il provveditore Guglielmi e lo staff tecnico per la collaborazione e la celere e altamente professionale attività svolta".
Per i restanti interventi previsti e già finanziati del «PIU EUROPA», riguardanti la videosorveglianza cittadina e il rifacimento della villa comunale, dopo le ferie estive, saranno avviate le relative procedure di gara.
"Il rifacimento di corso De Gasperi è di fondamentale importanza perché costituisce l'intervento sponda per l'avvio della rigenerazione di tutti gli immobili posti ai lati dell'arteria stradale, dall'Hotel Miramare fino a Marina di Stabia - hanno aggiunti Bobbio e Di Somma -. Si tratta di una imponente azione di trasformazione urbanistica, i cui parametri di attuazione sono contenuti nelle linee guida adottate dalla Giunta municipale a settembre dello scorso anno e condivise, con grande soddisfazione, dai proprietari degli stessi immobili. Successivamente, tali parametri sono stati tradotti in forme e funzioni in un masterplan al quale l'Amministrazione comunale sta lavorando con grande impegno in vista della concertazione coi privati coinvolti. Tale concertazione - è bene sottolinearlo - è fondamentale perché il «PIU EUROPA» e la norma vigente in materia urbanistica
prescrivono che qualsiasi intervento di trasformazione urbana deve avvenire attraverso una pianificazione partecipata, e non imposta alla vecchia maniera. In questo caso, l'Amministrazione e i privati dovranno sottoscrivere e quindi condividere una scelta da intraprendere che, fin dalle fasi preliminari di studio del progetto, gode dell'unanime e convinta adesione dei diversi attori coinvolti e sempre nel rispetto dell'interesse pubblico".
"Sono molto soddisfatto dell'attivismo concreto che l'Amministrazione da me guidata sta manifestando su tutti i fronti della vita civile della nostra città - ha aggiunto ancora Bobbio -. Il «PIU EUROPA» è uno dei più importanti. A questo proposito, mi piace ricordare a tutti, tra l'altro, che, in perfetta e virtuosissima distonia con la precedente Amministrazione, non solo stiamo seguendo perfettamente i percorsi istituzionali disegnati dalla normativa vigente, ma stiamo inoltre traducendo in fatti concreti le vuote e più volte smentite chiacchiere del passato. Ribadisco, inoltre, con buona pace di tutti, che il «PIU EUROPA» del waterfront per i privati, al di là di qualche estemporaneo proclama, è per definizione concertato con gli stessi privati. Così come mi piace rappresentare che la mia Amministrazione, nel passare dalle parole della precedente Amministrazione ai fatti di oggi, ha dovuto fare i conti, per limitarci al «PIU EUROPA», anche con una serie di «stranezze» progettuali e procedimentali ereditate dal passato che siamo riusciti a sanare nell'interesse della città e nel rispetto delle leggi. La nostra città è a un punto di svolta: avevo detto, all'atto del mio insediamento, che il disastro ereditato era enorme e che sarebbero serviti circa due anni per rimettere le cose in ordine e poter finalmente partire con le azioni positive - ha sottolineato Bobbio -. I fatti stanno dimostrando a tutti che avevo ragione. Due sono le grandi direttrici sulle quali ci stiamo muovendo e che sono sotto gli occhi di tutti: azioni forti, incisive e a tutto campo sul recupero di vivibilità, dignità e legalità per i cittadini stabiesi, ossia - in una parola - la quotidianità di Castellammare di Stabia. L'altra per i grandi progetti e le grandi opere che stanno cominciando finalmente a cambiare non solo l'aspetto della nostra città, ma ne stanno realizzando il futuro che parla di rinascita e di rilancio".

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