Dall’Amministrazione
comunale di Castellammare di Stabia un primo, concreto aiuto agli esercenti particolarmente
gravati dalla tassazione in materia di rifiuti. La giunta comunale, su proposta
del sindaco Luigi Bobbio e dell’assessore ai Tributi Loredana Strianese, ha
approvato una delibera di modifica del regolamento Tarsu (Tassa sui rifiuti
solidi urbani) con cui viene applicata a nuove categorie commerciali la
riduzione della superficie tassabile prevista per quanti, in forza
dell’attività svolta, sono obbligati per legge a provvedere autonomamente (e, quindi,
a pagare) i servizi di smaltimento di rifiuti speciali tossici o nocivi non assimilabili
a quelli urbani, per i quali ultimi vige – appunto – la Tarsu. Finora, le
categorie che potevano contare sulla riduzione della superficie tassabile (dal
20 al 50 per cento) erano: lavanderie a secco, tintorie, laboratori
fotografici, autoriparatori, gommisti, elettrauto, distributori di carburante,
studi dentistici, radiologici, odontotecnici, laboratori di analisi,
autolavaggi, pelletterie, verniciatori, galvanotecnici, fonderie ceramiche,
smalterie, lavorazione marmi, metal meccaniche, falegnamerie, allestimenti,
insegne luminose pubblicitarie, materie plastiche, vetroresine, tipografie,
stamperie, incisioni e vetrerie.
A tutti costoro, che già
sostengono i costi per lo smaltimento in proprio dei rifiuti speciali prodotti
dalla lavorazione, la Giunta comunale ha deciso di affiancare quattro nuove
categorie, che potranno beneficiare di una percentuale di riduzione della
superficie tassabile del 20 per cento: studi medici, macellerie, pescherie e
parrucchieri.
Ma non è tutto; infatti, qualora
la superficie tassabile prevedesse aree scoperte operative, la riduzione
salirebbe del 50 per cento su quest’ultime. Ciò significa che l’aliquota Tarsu
sarebbe calcolata sulla metà dell’area scoperta. In caso, invece, fossero
presenti aree accessorie e pertinenziali, la riduzione sulle stesse sarebbe del
25 per cento.
Si tratta di un primo
provvedimento che, pur essendo stato richiesto dall’associazione commercianti
locali e dai rappresentanti di categoria, era già nei programmi
dell’Amministrazione comunale nell’ottica di un più proficuo rapporto di
collaborazione con il tessuto produttivo cittadino, e che rappresenta
certamente un primo punto di partenza per una più ampia previsione di
allargamento dei benefici alle categorie meritevoli, ma non ancora considerate
in ragione degli esistenti vincoli di bilancio.
“La decisione, sfociata nel
provvedimento in questione, nasce e recepisce sollecitazioni sul tema avanzate
dal presidente della commissione Bilancio, consigliere Ungaro, e dall’Ascom
stabiese. Mi è sembrato giusto e doveroso, una volta verificata la fattibilità
in termini di bilancio, accogliere le istanze in una complessiva azione di
alleggerimento della pressione fiscale e tributaria sui cittadini di
Castellammare di Stabia, siano essi privati siano essi esercenti attività
imprenditoriali”, ha commentato il primo cittadino.
“L’obiettivo primario per me e l’Amministrazione
resta, ovviamente, quello di garantire gli equilibri di bilancio, cercando al
contempo, e sono orgoglioso di esserci riuscito, di venire incontro alle
esigenze di una cittadinanza che soffre, forse più che in altre regioni
d’Italia, il morso della crisi economica generale. Siamo riusciti pertanto non
solo a ridurre di circa il 10 per cento il costo della Tarsu per i cittadini in
genere, addirittura abbassando la quota del Comune per l’anno 2012 rispetto
all’anno 2011, proprio per compensare anche gli aumenti che quest’anno la
Provincia ha praticato per la propria quota, ma siamo riusciti anche a ridurre
di circa il 14 per cento i costi della Tarsu per i commercianti in genere e ad
ampliare le categorie commerciali beneficiarie della riduzione in termini
percentuali delle superfici tassabili – ha aggiunto Bobbio -. Si tratta di un
primo riconoscimento, ritengo assai importante, utile a migliorare, in questo
difficilissimo momento di crisi, le capacità di tenuta economico-finanziaria
dei nostri maggiori produttori di Pil, ossia i commercianti. Lavoreremo per
estendere ulteriormente questo ulteriore beneficio nei prossimi mesi. Ancora
una volta – ha concluso Bobbio – sono orgoglioso di poter dire che la mia
Amministrazione e la maggioranza tutta che la sostiene, con una concreta
politica del fare, si schierano dalla parte dei cittadini stabiesi”.
“Accolgo con grande soddisfazione
la scelta dell’Amministrazione comunale di intervenire sul regolamento Tarsu a
favore di quelle categorie commerciali che, oltre a sostenere in proprio le
spese per lo smaltimento dei rifiuti speciali, sono chiamate anche a sostenere
gli oneri derivanti dalla Tarsu”, ha commentato invece il consigliere comunale
del Pdl di Castellammare di Stabia, Vincenzo Ungaro.
“Si tratta di una scelta che
condivido e sostengo, va nella giusta direzione di una rimarcata attenzione nei
confronti del commercio stabiese. Ringrazio il Sindaco e la Giunta comunale per
aver fatto proprie le mie riflessioni sul tema e per l’adozione di una
importante delibera”, ha concluso.
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