mercoledì 11 luglio 2012

Multiservizi, Bobbio: bilancio sotto controllo, debiti in riduzione di 2 milioni di euro Il sindaco: falsità dall’opposizione, gran lavoro da management e Amministrazione

“Le molteplici e, ormai, insostenibili falsità propagandate in ogni sede circa la situazione economico-finanziaria della Multiservizi da parte di vari consiglieri di opposizione, necessitano ormai, per la città, di una netta presa di posizione onde dare una corretta informazione ai cittadini e consentire a questi diffusori di menzogne di recuperare, si spera, un dignitoso silenzio”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
 “Lasciamo parlare i numeri, perché sono l’unico dato oggettivo, inconfutabile e non soggetto a interpretazioni. Se dopo la lettura dei numeri proseguirà la campagna denigratoria e mistificatoria, sia che essa provenga da organi di informazione che da singole persone fisiche, verranno adite senza indugio le vie legali. Si ricorda che, a seguito della fusione avvenuta il 30 dicembre 2010, la situazione debitoria attuale della nuova società è la risultante delle posizioni debitorie sia dell’Asm che della Multiservizi. Tali situazioni debitorie, alla data della fusione, erano di 9.913.653 euro per la Multiservizi e 1.699.463 per l’Asm per un totale, al 31 dicembre 2010, di 11.613.116 euro; si ribadisce debiti reali pre-fusione – ha aggiunto Bobbio -. In seguito alla verifica contabile delle due società sono venute alla luce posizioni debitorie non evidenziate in contabilità e, quindi, in bilancio all’epoca della fusione. In particolare, un’attenta verifica presso gli Enti competenti ha evidenziato debiti tributari e previdenziali di importo sensibilmente maggiore rispetto a quanto appariva al momento della fusione dalla lettura del bilancio. Tali importi hanno, di conseguenza, determinato un incremento considerevole della esposizione debitoria complessiva che, sulla base delle scritture contabili, al momento della fusione, appariva impropriamente corrispondere a 9.852.256 euro di cui 8.038.859 per la Multiservizi e 926.348 Asm. Ad oggi, a dimostrazione del potente sforzo riorganizzativo svolto dall’attuale management e malgrado le pur persistenti difficoltà, la situazione debitoria si è già ridotta di quasi due milioni ammontando a 9.852.256 euro – ha aggiunto Bobbio -. In particolare, per il pagamento dei debiti tributari è stata accolta una procedura di rateizzazione presso gli Enti competenti al fine di dilazionare il pagamento in tempi coerenti con le risorse disponibili. I debiti verso fornitori di importo eccedente i 20mila euro sono stati altresì oggetto di transazioni al fine di evitare procedure di recupero coattivo e, come è nella natura degli atti transattivi, con un notevole risparmio in vari casi per l’azienda di almeno il 50 per cento del debito iniziale. Nel 2011, la situazione dei debiti, in senso bilancistico, è rimasta pressoché invariata rispetto al 2010 grazie alle risorse garantite dall’Amministrazione comunale in termini contrattuali alla Multiservizi, risorse mantenute nella stessa misura e ciò nonostante anche un lunghissimo periodo di emergenza rifiuti, durato sette mesi, che ha comportato un considerevole aggravio dei costi per la società. Nel 2012, dopo il già eccezionale risultato del 2011, che non ha registrato, si ribadisce, nessun incremento dei debiti grazie alla sinergia attiva tra Amministrazione e società (cliente e fornitore), i debiti come detto ammontano, si ribadisce, a 9.852.256, essendo quindi diminuiti di quasi 2 mln di euro e, quindi, addirittura ad un valore inferiore rispetto ai debiti reali pre-fusione”.
“Di che cosa cianciano, quindi, questi mentitori strumentalizzatori disposti a scatenare qualunque crisi sociale e societaria pur di ottenere il miserabile risultato di tentare di metterci in difficoltà? A questa gente non interessa né si preoccupano di diffondere notizie false e incomplete rischiando di trascinare al disastro la società e i suoi dipendenti in un momento, invece, di pieno e totale rilancio della stessa, fondato sulla nuova e virtuosa politica aziendale e sul nuovo e forte sostegno della nuova Amministrazione comunale. Ad oggi, non c’è alcun rischio per la società Multiservizi in un clima di stabilità politica che garantisca e continui a garantire il costante flusso di risorse che, dopo anni, noi abbiamo finalmente assicurato alla società con il doveroso adeguamento del contratto e con l’attribuzione di nuovi settori di azione a loro volta adeguatamente contrattualizzati. Si ribadisce: non c’è alcun rischio, oggi e grazie a noi, Amministrazione comunale e management aziendale, di esecuzioni individuali o concorsuali.
L’efficacia della nuova azione di governo comunale e aziendale è stata tale, oltre quello sin qui detto, che nei mesi che vanno da ottobre 2010 a giugno 2011, gli stipendi ai dipendenti della Multiservizi sono sempre stati pagati regolarmente, e la cosa assume un rilievo ancor più eccezionale se solo si considera che nel settore RSU il 75% delle aziende del Centro-Sud ha cronici ritardi mediamente pari a 5/6 mesi nel pagamento degli stipendi dei propri dipendenti. La Multiservizi ha riacquistato, in maniera definitiva, e solo grazie a noi, credibilità presso i fornitori, garantiti finalmente dal nuovo management e dal consenso politico che l’Amministrazione gli riconosce: in un’azienda partecipata la stabilità politica della proprietà è un valore in sé. Una stabilità politica che ha trovato e trova continue conferme e che si deve muovere in due direzioni: la conferma piena e incondizionata della mia fiducia nei confronti dell’attuale management e la stabilità politica della maggioranza politica che mi sostiene. Da ciò consegue, e che sia di monito per tutti, poiché non lo ripeterò più, che in qualunque appuntamento politico rilevante questa pienezza e stabilità dell’appoggio della maggioranza dovessero conoscere momenti di incertezza, il primo immediato e diretto risultato, inevitabile e ineluttabile, sarebbe la definitiva e irrimediabile perdita della piena fiducia attuale dei terzi nei confronti della Multiservizi con conseguenze disastrose sull’Ente comunale e sulla società stessa”, ha concluso Bobbio.

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