martedì 31 luglio 2012

Fuochi d’artificio, ordinanza del sindaco: stop a spettacoli notturni fino al 30 ottobre

Il fischio, inconfondibile, dei razzi e dei fuochi d’artificio che salgono in cielo per poi esplodere, nelle tranquille notti stabiesi, per festeggiare le più disparate ricorrenze (compleanni, matrimoni, comunioni, battesimi, sagre… e chi più ne ha, più ne metta) sono diventati per i cittadini di Castellammare una sorta di «incubo notturno», soprattutto nel periodo estivo. Quando, complice il bel tempo, gli organizzatori di feste e festicciole decidono di allietare l’evento con spettacoli pirotecnici, senza però preoccuparsi troppo dei rumori molesti che arrecano a chi abita nei paraggi e anche oltre. Le lamentele che giungono negli uffici della polizia municipale e presso le forze dell’ordine, in questo periodo, non si contano.
Un malcostume che ha spinto il sindaco Luigi Bobbio a firmare una ordinanza che vieta l’«accensione, il lancio e lo sparo di fuochi d’artificio su tutto il territorio comunale» dalle ore 23 alle ore 7 nel periodo compreso tra il 1° agosto e il 30 ottobre 2012.
I trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa da 50 a 500 euro e con il sequestro del materiale pirotecnico.

sabato 28 luglio 2012

Sport e ambiente, a Pozzano installate le prime rastrelliere per bici

Le prime rastrelliere per bici installate a Pozzano (ph.Manzo)
L’impegno, il sindaco Luigi Bobbio, l’aveva preso poco tempo fa, nel corso della manifestazione «E mo’ pedala». E, a tempo di record, lo ha mantenuto. Per la prima volta, a Castellammare di Stabia, sono state infatti installate delle rastrelliere per biciclette. Gli «alloggi» per le due ruote sono stati posizionati sotto il ponte di Pozzano, in una posizione strategica – in questo periodo estivo – per chi sceglie di recarsi al mare facendosi una sana e rilassante pedalata. In passato, le precedenti Amministrazioni avevano installato alcune rastrelliere nei parcheggi e nei cortili delle scuole, ma mai in strada. Una scelta che evidentemente penalizzava i ciclisti che dovevano osservare gli orari di apertura e chiusura dei siti ospitanti. Un inconveniente che, da oggi, non si verificherà più, perché chiunque potrà servirsi di una sistemazione per la propria bici (ne sono state montate ben venti) senza preoccuparsi troppo dell’orologio.
Si tratta di un’iniziativa (seguita passo passo, anzi pedalata dopo pedalata, dall’assessore Franco Ilardi che si è particolarmente impegnato per la sua realizzazione) che conferma l’attenzione dell’Amministrazione Bobbio non solo per l’ambiente, ma anche per la mobilità sostenibile e per il «popolo delle due ruote». Appena pochi giorni fa, infatti, il primo cittadino ha annunciato che la vecchia tratta Castellammare di Stabia-Gragnano, soppressa proprio su richiesta del sindaco, sarà trasformata, grazie a un finanziamento europeo, in una “modernissima, energeticamente autosufficiente ed ecologica pista ciclabile”.
Le prime rastrelliere per bici installate a Pozzano (ph.Manzo)
“Sono stato ben contento di raccogliere segnalazioni provenienti, in particolare, dal mondo giovanile e dall’associazionismo ciclistico tenendo in particolare fede a un impegno, in tal senso, con l’associazione «Filangieri», segnalazioni che peraltro ben si coniugano con la mia personale sensibilità ambientalista e sportiva. Si tratta solo di un primo intervento, in quanto ben presto altre rastrelliere verranno installate nel contesto cittadino”, ha commentato il sindaco Bobbio.

venerdì 27 luglio 2012

Ambiente, al via domani la «III Giornata ecologica stabiana»

Al via, sabato, 28 luglio 2012, la «III Giornata ecologica stabiana», l’iniziativa promossa dall’assessorato all’Ambiente guidato dall’avv. Sabrina Di Gennaro. In occasione dell’evento di domani – che avrà come oggetto la sensibilizzazione della cittadinanza sul tema dei rifiuti e della raccolta differenziata, con la presenza di stand informativi dell’azienda Multiservizi per illustrare i risultati raggiunti e gli obiettivi della campagna «Castellammarerifiutizero» - è stato predisposto un apposito dispositivo antitraffico.
È stato infatti istituito il divieto di circolazione dalle ore 19:30 alle 23 (con relativo divieto di sosta dalle 18:30 fino alle 23) nelle seguenti aree: piazza Fontana Grande, via Santa Caterina, largo Pace, piazza Cristoforo Colombo, via Viviani, via Nuova, via Gesù e relative Calate, e piazza Giovanni XXIII.
“Sono molto soddisfatta del bilancio di quest’iniziativa – ha sottolineato l’assessore Di Gennaro – perché la risposta della cittadinanza è stata positiva e di grande partecipazione. Questa volta ci occuperemo, grazie anche all’aiuto di numerose associazioni e volontari, di un tema particolarmente delicato e di grande interesse per tutti: l’igiene e la pulizia urbana. Gli esperti della Multiservizi saranno a disposizione di chi vorrà informarsi su come funziona la raccolta differenziata e sulle novità introdotto dall’innovativo piano di gestione dei rifiuti chiamato, con buon auspicio, «Castellammarerifiutizero». Colgo l’occasione – ha concluso l’assessore Di Gennaro – per ringraziare tutti i volontari e le associazioni che ci hanno accompagnato fin qui. Il loro supporto e la loro collaborazione sono stati valori aggiunti per la buona riuscita delle «Giornate ecologiche stabiane»”.

giovedì 26 luglio 2012

Province, Bobbio: sì a elezione del sindaco metropolitano

“In tema di Città Metropolitana e di annesso Sindaco Metropolitano, credo che la posizione di chi, come il presidente Cesaro e l’assessore Sommese, muove rilievi ed eccezioni all’automatico conferimento, nella fase di avvio della nuova istituzione, della carica di Sindaco Metropolitano al sindaco della città capoluogo, siano fondati e condivisibili. Non v’è dubbio, a mio giudizio, che proprio in considerazione del fatto che ci si verrebbe a trovare di fronte alla nomina del primo Sindaco Metropolitano, a Napoli come nelle altre ex province del Paese, la questione della nomina andrebbe affrontata ricercando un percorso e quindi una soluzione più politica e più legittimante, attraverso – magari – uno strumento di tipo assembleare già delineato dalla norma in tema di elezioni dei componenti dell’Assemblea. La provincia è una realtà complessa e quella di Napoli lo è forse più che altrove. Deve, quindi, a mio giudizio, essere assicurato in tema di elezione del Sindaco Metropolitano, tanto nella fase di partenza, che ci avviamo a vivere, quanto a regime, un elementare quanto basilare principio di rappresentanza diffusa”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Che poi si scelga di optare per un’elezione diretta da parte dei cittadini o per una elezione da parte di «grandi elettori», quali ad esempio i sindaci della ex provincia, rappresenta soltanto una opzione legata a visioni differenti, ma accomunate sempre dal principio di rappresentanza. Per me, una cosa è certa: l’operazione nascente dalla revisione della spesa, venendo a incidere direttamente sulla vita attuale di istituzioni frutto di elezioni popolari, non può essere ridotta a una nomina per legge ma necessita che, alla nomina del Sindaco Metropolitano, ci si arrivi comunque attraverso un meccanismo elettorale – ha aggiunto Bobbio -. Nel merito, per mia cultura e per mia sensibilità politica, ritengo peraltro di condividere la proposta avanzata dal presidente Cesaro circa l’elezione diretta del Sindaco Metropolitano da parte dei cittadini. Altro discorso è, inoltre, all’interno della ormai ex provincia di Napoli, quello della presenza di grandi realtà cittadine numericamente molto forti e del connesso annoso problema del napolicentrismo: se è vero come è vero che la provincia di Napoli annovera grandi realtà cittadine di storia e tradizione, non sarebbe certamente peregrina una valutazione in termini di elezione del Sindaco Metropolitano che potesse consentire, al di là del napolicentrismo, di dare il giusto rilievo e la giusta centralità istituzionale – ha concluso il sindaco – alle altre grandi realtà cittadine del territorio”.

domenica 22 luglio 2012

Castellammare, fermata del bus davanti all’ospedale per i centralinisti non vedenti

Tornare a casa, dopo il lavoro, stava diventando sempre più un’odissea per i centralinisti ipovedenti in servizio presso l’ospedale San Leonardo, a Castellammare di Stabia. La fermata del bus delle autolinee Sita si trovava, infatti, in viale delle Puglie, a parecchie centinaia di metri dal nosocomio. Un tragitto che i centralinisti dovevano affrontare in ogni condizione atmosferica, pioggia o sole battente che fosse, rischiando continuamente a causa di auto e motorini in transito. Insomma, una situazione tutt’altro che agevole per un portatore di handicap. Nelle scorse settimane, però, il consigliere comunale Annamaria Maiello ha preso a cuore la vicenda e ha interessato l’assessore Francesco Di Somma e il sindaco Luigi Bobbio che, condividendo appieno le motivazioni del consigliere Maiello, hanno chiesto e ottenuto, in tempi record, l’istituzione di un’apposita fermata della Sita davanti all’ospedale.
In questo modo, i centralinisti della struttura ospedaliera potranno attendere l’arrivo del bus – che già compie quel percorso e, dunque, non ha dovuto subire alcun tipo di modifica del tragitto – in tutta sicurezza e, soprattutto, senza correre rischi nell’attraversamento.

sabato 14 luglio 2012

Trasporti, pista ciclabile al posto della tratta Gragnano-Castellammare Bobbio: presto anche soppressione della linea Stabia-Torre Annunziata

“Malgrado ogni legittima posizione contraria o comunque diversa, da sindaco, che fa l’interesse della città e dei cittadini complessivamente intesi, sono e resto convinto che un interesse primario di Castellammare è quello relativo alla soppressione della linea delle Fs Torre Annunziata-Castellammare di Stabia. Il numero degli utenti, da sempre bassissimo, è e resta tale e non può essere un qualche eventuale modestissimo incremento, dovuto ai problemi della Circumvesuviana, a far cambiare una valutazione che è e deve essere di scenario complessivo. Su questa mia posizione sono certamente l’assessore regionale Vetrella, Trenitalia e Rete ferroviaria italiana che, anche su mia pressante insistenza, hanno già inserito la soppressione e successivamente la dismissione della tratta ferroviaria in questione nell’accordo complessivo che si sta per stipulare tra Regione Campania e l’azienda nazionale per il trasporto ferroviario”.
Lo annuncia il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Su questa strada giocano un ruolo importante l’assoluta diseconomicità dell’esercizio di questa tratta ferroviaria, una diseconomia che genera costi enormemente superiori ai ricavi, decisiva per la soppressione della linea. A queste più che legittime valutazioni della Regione Campania e di Trenitalia, si aggiungono le mie in quanto sindaco di una città che non può e non vuole più permettersi, proprio nel momento di colossale rilancio e sviluppo che sta conoscendo con la mia Amministrazione, il perdurante mantenimento di questa sanguinante ferita che taglia in due la città con effetti devastanti sul risanamento urbano e sull’economia cittadina oltre che sulla vivibilità quotidiana degli stabiesi. Bene hanno fatto quindi – ha aggiunto Bobbio – i consiglieri comunali De Iuilio e Costagliola a sollecitare, per parte loro, il compimento di una iniziativa da me già messa in campo all’atto della mia elezione e già in parte, peraltro, concretizzatasi con la sospensione della tratta Gragnano-Castellammare, i cui giganteschi riverberi positivi sono felicemente vissuti quotidianamente dagli stabiesi. Si va quindi avanti senza fermarsi”.
“Chiarisco, inoltre, che non si sta lavorando a nessuna ipotesi di tram veloce per quel che riguarda la vecchia tratta Castellammare-Gragnano in quanto siamo già molto avanti (è dell’altro ieri un incontro ai massimi livelli) per la definizione di un progetto, finanziato con fondi europei, per la trasformazione della stessa in una modernissima, energeticamente autosufficiente ed ecologica pista ciclabile. Occupiamoci, come al solito, della città – ha concluso il sindaco – e lasciamo la cattiva politica alle sue ossessioni e alle sue cattiverie”.

Estate sicura, Bobbio: al via il pattugliamento dei vigili sulle spiagge E parte anche servizio navetta low-cost verso i lidi balneari di Pozzano

Il servizio di pattugliamento delle spiagge libere (Ph. Manzo)
Parte l’operazione «Estate sicura 2012» sulle spiagge pubbliche di Castellammare di Stabia, grazie all’iniziativa fortemente voluta dal sindaco Luigi Bobbio. Da qualche giorno e per tutto il periodo estivo, i bagnanti dei lidi pubblici stabiesi possono infatti rivolgersi agli agenti della polizia municipale, che pattuglieranno a piedi le spiagge, per segnalazioni e richieste d’intervento. Il servizio di «controllo balneare» da parte dei caschi bianchi è una vera e propria novità a Castellammare di Stabia e rientra, a pieno titolo, nel programma di recupero della legalità e di ritorno alla normalità portato avanti, in un crescendo di successi, dal primo cittadino e dall’intera Amministrazione comunale. Il campo d’azione degli agenti è assai ampio: dal contrasto all’abusivismo commerciale alla prevenzione e alla repressione del fenomeno dei parcheggiatori abusivi fino al contrasto ai noleggiatori abusivi di attrezzature balneari, all’attività di controllo delle strade del mare che conducono alla Palombara, all’ex Colonia Ferrovieri, a Pozzano e alla Rotonda.
Si tratta di un progetto che segue, peraltro, di pochissimi giorni un’altra iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione «Amici degli abissy», per la pulizia dei fondali delle spiagge pubbliche e la «bonifica» degli specchi d’acqua antistanti i lidi. Segni di attenzione che l’Amministrazione comunale – con in testa il sindaco, Luigi Bobbio – continua a rivolgere a quei cittadini che, nel periodo estivo, scelgono le spiagge libere di Castellammare di Stabia per godere di qualche ora di relax.
Ieri mattina, peraltro, a conferma della molteplicità e della continuità delle iniziative finalizzate a migliorare il livello di vivibilità della città nel periodo estivo, dopo l’apertura del parcheggio delle Antiche terme per accogliere le auto dei bagnanti ed evitare così ingorghi e casi di sosta selvaggia, è partito il servizio di navetta gratuito da e per i lidi di Pozzano. Alla corsa inaugurale ha presenziato anche il sindaco Bobbio che ha salutato i primi passeggeri della navetta.
Il servizio di navetta low-cost alle Antiche Terme (Ph. Manzo)
Il servizio di trasporto – attivo dalle 8 alle 18 – è compreso nel prezzo di sosta del veicolo, tra l’altro particolarmente vantaggioso perché il piano tariffario prevede 50 cents all’ora (la metà rispetto a quanto si paga in città) e una tariffazione ancor più agevolata per le soste prolungate: 2 euro per sei ore e 3,50 euro per dieci ore.
“Vado avanti nelle mie iniziative per restituire ai cittadini di Castellammare di Stabia e ai turisti una quotidianità finalmente normale e condizioni di vivibilità del territorio cittadino, sotto tutti gli aspetti, finalmente degna – ha aggiunto il sindaco -. Sicurezza, rispetto delle regole, attenzione per i bisogni della gente, risposte concrete in tempi rapidi: è questo il mio vangelo, nell’esclusivo interesse dei miei concittadini. Annuncio già che, nei prossimi giorni, si provvederà a installare sulle spiagge libere gabinetti chimici, docce e spogliatoi. Ho già dato mandato alla Multiservizi di interagire con l’Anas – ha concluso Bobbio – per la realizzazione di attraversamenti pedonali”.

mercoledì 11 luglio 2012

Multiservizi, Bobbio: bilancio sotto controllo, debiti in riduzione di 2 milioni di euro Il sindaco: falsità dall’opposizione, gran lavoro da management e Amministrazione

“Le molteplici e, ormai, insostenibili falsità propagandate in ogni sede circa la situazione economico-finanziaria della Multiservizi da parte di vari consiglieri di opposizione, necessitano ormai, per la città, di una netta presa di posizione onde dare una corretta informazione ai cittadini e consentire a questi diffusori di menzogne di recuperare, si spera, un dignitoso silenzio”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
 “Lasciamo parlare i numeri, perché sono l’unico dato oggettivo, inconfutabile e non soggetto a interpretazioni. Se dopo la lettura dei numeri proseguirà la campagna denigratoria e mistificatoria, sia che essa provenga da organi di informazione che da singole persone fisiche, verranno adite senza indugio le vie legali. Si ricorda che, a seguito della fusione avvenuta il 30 dicembre 2010, la situazione debitoria attuale della nuova società è la risultante delle posizioni debitorie sia dell’Asm che della Multiservizi. Tali situazioni debitorie, alla data della fusione, erano di 9.913.653 euro per la Multiservizi e 1.699.463 per l’Asm per un totale, al 31 dicembre 2010, di 11.613.116 euro; si ribadisce debiti reali pre-fusione – ha aggiunto Bobbio -. In seguito alla verifica contabile delle due società sono venute alla luce posizioni debitorie non evidenziate in contabilità e, quindi, in bilancio all’epoca della fusione. In particolare, un’attenta verifica presso gli Enti competenti ha evidenziato debiti tributari e previdenziali di importo sensibilmente maggiore rispetto a quanto appariva al momento della fusione dalla lettura del bilancio. Tali importi hanno, di conseguenza, determinato un incremento considerevole della esposizione debitoria complessiva che, sulla base delle scritture contabili, al momento della fusione, appariva impropriamente corrispondere a 9.852.256 euro di cui 8.038.859 per la Multiservizi e 926.348 Asm. Ad oggi, a dimostrazione del potente sforzo riorganizzativo svolto dall’attuale management e malgrado le pur persistenti difficoltà, la situazione debitoria si è già ridotta di quasi due milioni ammontando a 9.852.256 euro – ha aggiunto Bobbio -. In particolare, per il pagamento dei debiti tributari è stata accolta una procedura di rateizzazione presso gli Enti competenti al fine di dilazionare il pagamento in tempi coerenti con le risorse disponibili. I debiti verso fornitori di importo eccedente i 20mila euro sono stati altresì oggetto di transazioni al fine di evitare procedure di recupero coattivo e, come è nella natura degli atti transattivi, con un notevole risparmio in vari casi per l’azienda di almeno il 50 per cento del debito iniziale. Nel 2011, la situazione dei debiti, in senso bilancistico, è rimasta pressoché invariata rispetto al 2010 grazie alle risorse garantite dall’Amministrazione comunale in termini contrattuali alla Multiservizi, risorse mantenute nella stessa misura e ciò nonostante anche un lunghissimo periodo di emergenza rifiuti, durato sette mesi, che ha comportato un considerevole aggravio dei costi per la società. Nel 2012, dopo il già eccezionale risultato del 2011, che non ha registrato, si ribadisce, nessun incremento dei debiti grazie alla sinergia attiva tra Amministrazione e società (cliente e fornitore), i debiti come detto ammontano, si ribadisce, a 9.852.256, essendo quindi diminuiti di quasi 2 mln di euro e, quindi, addirittura ad un valore inferiore rispetto ai debiti reali pre-fusione”.
“Di che cosa cianciano, quindi, questi mentitori strumentalizzatori disposti a scatenare qualunque crisi sociale e societaria pur di ottenere il miserabile risultato di tentare di metterci in difficoltà? A questa gente non interessa né si preoccupano di diffondere notizie false e incomplete rischiando di trascinare al disastro la società e i suoi dipendenti in un momento, invece, di pieno e totale rilancio della stessa, fondato sulla nuova e virtuosa politica aziendale e sul nuovo e forte sostegno della nuova Amministrazione comunale. Ad oggi, non c’è alcun rischio per la società Multiservizi in un clima di stabilità politica che garantisca e continui a garantire il costante flusso di risorse che, dopo anni, noi abbiamo finalmente assicurato alla società con il doveroso adeguamento del contratto e con l’attribuzione di nuovi settori di azione a loro volta adeguatamente contrattualizzati. Si ribadisce: non c’è alcun rischio, oggi e grazie a noi, Amministrazione comunale e management aziendale, di esecuzioni individuali o concorsuali.
L’efficacia della nuova azione di governo comunale e aziendale è stata tale, oltre quello sin qui detto, che nei mesi che vanno da ottobre 2010 a giugno 2011, gli stipendi ai dipendenti della Multiservizi sono sempre stati pagati regolarmente, e la cosa assume un rilievo ancor più eccezionale se solo si considera che nel settore RSU il 75% delle aziende del Centro-Sud ha cronici ritardi mediamente pari a 5/6 mesi nel pagamento degli stipendi dei propri dipendenti. La Multiservizi ha riacquistato, in maniera definitiva, e solo grazie a noi, credibilità presso i fornitori, garantiti finalmente dal nuovo management e dal consenso politico che l’Amministrazione gli riconosce: in un’azienda partecipata la stabilità politica della proprietà è un valore in sé. Una stabilità politica che ha trovato e trova continue conferme e che si deve muovere in due direzioni: la conferma piena e incondizionata della mia fiducia nei confronti dell’attuale management e la stabilità politica della maggioranza politica che mi sostiene. Da ciò consegue, e che sia di monito per tutti, poiché non lo ripeterò più, che in qualunque appuntamento politico rilevante questa pienezza e stabilità dell’appoggio della maggioranza dovessero conoscere momenti di incertezza, il primo immediato e diretto risultato, inevitabile e ineluttabile, sarebbe la definitiva e irrimediabile perdita della piena fiducia attuale dei terzi nei confronti della Multiservizi con conseguenze disastrose sull’Ente comunale e sulla società stessa”, ha concluso Bobbio.

Soprintendenza archeologica, cinque città chiedono distacco da Napoli Il sindaco Bobbio: serve seria programmazione per rilancio siti provincia sud

Autentici gioielli storico-archeologici che non riescono però a brillare come potrebbero e come dovrebbero per le difficoltà di una Soprintendenza archeologica – quella unica di Napoli e Pompei – a farne un network archeologico di interesse internazionale, in grado di rilanciare, lungo l’asse che da Ercolano arriva fino a Castellammare di Stabia, passando per Boscoreale e Torre Annunziata, un settore trainante dell’economia qual è il turismo archeologico.
Una mancata occasione di sviluppo su cui si sono confrontati, il giorno 5 luglio, presso Palazzo Farnese, i vertici delle Amministrazioni comunali interessate: i sindaci Luigi Bobbio (Castellammare di Stabia), Vincenzo Strazzullo (Ercolano), Giosuè Starita (Torre Annunziata) e l’assessore Vito Feliciello (Boscoreale). Assente giustificato il primo cittadino di Pompei, che si è comunque dichiarato favorevole all’iniziativa e disponibile a partecipare a future riunioni sullo stesso tema.
Dall’incontro è emersa la necessità condivisa di «attivare un percorso, fatto di investimenti, di programmazione gestionale e di vera e propria programmazione industriale che metta finalmente a sistema un complesso di siti archeologici unico al mondo per la sua completezza e per le sue specificità partendo innanzitutto dalla contiguità territoriale». E, il modo migliore per realizzarlo, potrebbe essere proprio la «creazione di una specifica Soprintendenza autonoma» che, libera dai vincoli di quella del capoluogo, potrebbe «esaltare nel miglior modo possibile le potenzialità programmatorie e di gestione dell’area, senza prevedere aumenti di costi di gestione ma solo l’ottimizzazione ed il miglior efficientamento nella gestione delle risorse da assegnare all’area».
E, proprio riguardo alle attività svolte nei singoli siti archeologici, e per cominciare, è stato deciso, «anche a sostegno di una esperienza vissuta quotidianamente da ciascuna delle Amministrazioni presenti», di richiedere alla Soprintendenza di Pompei una «nota riepilogativa ed analitica degli interventi realizzati» sulle specifiche aree archeologiche, a partire dagli ultimi anni, al fine di convocare un incontro con gli stessi responsabili dei siti e condividerne i contenuti in una «chiave analitica e, se possibile, programmatica».
“Si è trattato di un incontro importante e qualificato, che testimonia l’attenzione e il disagio diffuso che noi sindaci interessati al problema dei siti archeologici viviamo. Non appena avremo ottenuto dalla Soprintendenza i dati richiesti che, non ho dubbi, purtroppo confermeranno, almeno per quello che riguarda Stabiae, l’assoluto disinteresse e la totale disattenzione nei confronti del sito archeologico, proporrò agli altri sindaci di elaborare una nota congiunta al ministro Ornaghi per chiedere un incontro urgente nel quale discutere proprio della creazione di una Soprintendenza ad hoc. Conoscendone la nota sensibilità sul tema e trattandosi di materia in qualche modo legata allo sviluppo del territorio, proporrò anche di interessare il ministro Barca”, ha commentato il sindaco Bobbio, promotore della riunione.
“Il problema è troppo grave, la materia è troppo delicata per fermarsi qui. Ai pochi, per la verità pochissimi, facili e populistici detrattori dell’iniziativa e per semplice dovere di informazione, faccio presente che, ovviamente, al di là delle suggestioni facili e demagogiche, la creazione di una Soprintendenza ad hoc non servirebbe ovviamente a creare un nuovo centro di spesa, ma dovendo essere operata con una semplice scorporazione giuridica della nuova Soprintendenza dalla grande Soprintendenza napoletana, sarebbe a costo zero e avrebbe l’utilità eccezionale di consentire la nascita di un soggetto in grado, autonomamente, di programmare, pianificare e gestire la spesa, da ritagliarsi all’interno del budget già oggi assegnato alla Soprintendenza napoletana, con attenzione esclusiva e dedicata ai siti archeologici. È una iniziativa, quindi, che non solo non costa ma serve a spendere meglio nell’interesse del nostro territorio. La assoluta imparzialità dell’iniziativa e la sua virtuosità, del resto, - ha concluso il sindaco Bobbio – nascono dalla semplice constatazione che essa è animata e sorretta da sindaci riflettenti ispirazioni politiche diverse tra loro”.

martedì 10 luglio 2012

Botteghe di transizione, 45 giovani apprendisti imparano un mestiere

Nella foto: Il saluto del sindaco Bobbio. (Ph. Manzo)
Si è svolto, questa mattina, presso Palazzo Reale - Reggia di Quisisana, a Castellammare di Stabia, il convegno sulle botteghe di transizione promosso dall’assessore alle Politiche sociali del Comune stabiese, Sabrina Di Gennaro, e dal coordinatore dell’Ufficio di Piano Giuseppina Pascarella. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, e Michele Raccuglia, responsabile macroarea sud-ionica di Italia Lavoro.
Che cosa sono le botteghe di transizione? Si tratta di un progetto destinato a circa 60 giovani, dai 16 ai 23 anni, residenti nei 9 Comuni che compongono l’Ambito territoriale N14 ovvero: Agerola, Casola di Napoli, Castellammare di Stabia, Gragnano, Lettere, Pimonte, Pompei, Santa Maria La Carità e Sant’Antonio Abate. Attualmente sono stati inseriti in azienda circa 45 giovani, mentre i restanti sono in fase di collocamento, supportati dal prezioso contributo dei servizi sociali.
Le botteghe in questione abbracciano ampi campi di attività: dal panificio al parrucchiere al bar, dalle pizzerie ai meccanici agli idraulici agli alberghi e ad altre strutture del comparto turistico.
Nella scelta delle destinazioni, si è cercato di assecondare le inclinazioni del giovane e le sue attitudine per scongiurare prematuri abbandoni del percorso formativo che, per molti, potrebbe rivelarsi un’ottima occasione di inserimento lavorativo.
Il progetto, avviato da circa un mese, offre dunque l’opportunità di coinvolgere in attività condivise gli artigiani, i giovani, le loro famiglie e le istituzioni preposte ai percorsi formativi e di supporto psico-sociale del territorio dell’ambito N14 al fine di fornire una formazione professionale a giovani che ne sono sprovvisti e, contemporaneamente, realizzare uno “spazio solidale” in un luogo che favorisca altresì accoglienza e aggregazione e avvii percorsi lavorativi.
La selezione dei giovani è affidata ai servizi sociali professionali dei singoli Comuni partner e prevede priorità per coloro che versano in situazioni di disagio ed emarginazione sociale. Per la realizzazione dei  tirocini  formativi sono state sottoscritte apposite convenzione dal dirigente del Comune capofila  con gli artigiani o le loro associazioni territoriali che hanno aderito all’iniziativa e condiviso lo spirito iniziativa che prevede in primis un progetto formativo per i giovani con specifici anche se semplici obiettivi da raggiungere. Alla bottega aderente all’iniziativa viene riconosciuto un contributo forfettario massimo  di euro 100 (cento euro) mensili mentre al giovane sarà destinata una diaria giornaliera massima di  euro 10 (dieci euro). Il servizio è gestito direttamente dall’Ufficio di Piano il quale provvederà, tra l’altro, a istruire tutto l’iter burocratico amministrativo relativo agli adempimenti e obblighi stabiliti dalle leggi di settore per lo svolgimento di tirocini formativi da parte dei giovani, nonché a redigere lo schema di convenzione e renderlo efficace.

lunedì 9 luglio 2012

Scuola, Comune anticipa rimborso buoni libro per 342mila euro

Niente più lunghe attese per le famiglie stabiesi, con studenti a carico, per ottenere il rimborso dei buoni libro. L’Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia ha deciso di offrire loro il massimo del sostegno anteponendo agli stringenti vincoli finanziari dell’Ente, aggravati dalla generalizzata crisi economica e dai tagli ai trasferimenti statali, che quest’anno arrivano alla cifra record di 5 milioni di euro, la volontà di aiutare i nuclei familiari in difficoltà. Per questo motivo, con diversi mesi d’anticipo, l’Ente comunale sta provvedendo a rimborsare le cedole per la fornitura dei libri di testo per la scuola secondaria di primo e secondo grado relativamente all’anno scolastico 2010/2011. Si tratta di un impegno particolarmente importante dal punto di vista finanziario per l’Ente, visto che la decisione di anticipare la liquidazione delle cedole avviene in attesa del trasferimento dei fondi (ammontanti a 342mila euro complessivi) da parte della Regione Campania.

Comune, Bobbio: nessuna accusa da Corte Conti, ma solo questionario Revisori Il sindaco chiarisce: sconfessate valutazioni del vecchio collegio di controllo contabile

Nessuna «accusa» da parte della Procura Generale della Corte dei Conti della Campania, ma ordinarie e routinarie «richieste di delucidazioni nell’ambito del questionario di competenza del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ente» avanzate dalla Sezione regionale di Controllo.
Finisce in una bolla di sapone, come sempre accade, l’ennesimo “mistero di Palazzo Farnese” montato ad arte, in questi giorni, da una parte dei consiglieri comunali di opposizione, riguardo al presunto “occultamento” – ad opera, a loro dire, del presidente del Consiglio, ing. Gaetano Cimmino – di altrettanto presunte contestazioni della magistratura contabile all’Amministrazione guidata dal sindaco Luigi Bobbio. Contestazioni che, ovviamente, non sono mai state formulate.
In una missiva indirizzata allo stesso presidente dell’Assise, il primo cittadino ha chiarito e sgomberato il campo da qualsiasi forma di strumentalizzazione e di “lettura tra le righe” o di informazione distorta tanto nella forma quanto nella sostanza della vicenda.
E questo perché il «contenuto del questionario compilato dal Collegio dei Revisori dei Conti, argomentatamente e motivatamente assolutamente favorevole all’operato dell’Amministrazione Comunale» sconfessa «completamente non solo l’assunto del trapassato Collegio dei Revisori, ma anche l’impropria ed autonoma posizione assunta, in solitudine, prima degli esiti della vicenda in argomento, da uno dei membri dell’attuale Collegio».
Tale richiesta della «Sezione di Controllo era stata (e non poteva essere diversamente) indirizzata esclusivamente al Sindaco e all’Organo di Revisione del Comune e per conoscenza al Segretario comunale dell’Ente» e non già al presidente del Consiglio comunale che non ha mai avuto, nella propria disponibilità, il questionario e, di conseguenza, non avrebbe mai potuto distribuirlo ai consiglieri come da loro erroneamente e strumentalmente reclamato.

Botteghe di transizione e tirocini formativi, domani convegno con Nappi e Bobbio

Botteghe di transizione per «formare» i lavoratori di domani: è questo il tema del convegno, che si terrà domattina, alle ore 9:30, presso Palazzo Reale, a Castellammare di Stabia, promosso dall’assessore alle Politiche sociali del Comune di Castellammare di Stabia, Sabrina Di Gennaro, e dal coordinatore dell’Ufficio di Piano, Giuseppina Pascarella.
Il progetto sulle «Botteghe di transizione» è destinato a circa 60 giovani, dai 16 ai 23 anni , residenti nei 9 Comuni che compongono l’Ambito territoriale N14 ovvero: Agerola, Casola di Napoli, Castellammare di Stabia, Gragnano, Lettere, Pimonte, Pompei, Santa Maria La Carità e Sant’Antonio Abate.
Al convegno prenderanno parte il sindaco di Castellammare di Stabia, Comune capofila dell’Ambito, Luigi Bobbio; l’assessore Di Gennaro; l’assessore al Lavoro, Formazione, Pari opportunità, Attività Produttive e Commercio Rosanna Angiò; l’assessore regionale alle Politiche sociali, Severino Nappi; Michele Raccuglia, responsabile macroarea Sud-Ionica di Italialavoro e
il coordinatore dell’Ufficio Pascarella.

Occupazione suolo pubblico, arriva il bollino salva-tempo per i commercianti

Novità in vista per i commercianti stabiesi: arriva il bollino salva-tempo. La giunta comunale, su indicazione del primo cittadino Luigi Bobbio, ha approvato la variazione di alcuni articoli del «Regolamento per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per l’applicazione della relativa tassa» (Tosap) che renderà più facile le attività di accertamento da parte della polizia municipale nei confronti dei negozianti titolari di concessione o autorizzazione di occupazione di suolo pubblico. Ciò significa addio alle lunghe e spesso laboriose e impegnative operazioni di controllo dei documenti e delle ricevute attestanti il regolare pagamento e la regolarità delle posizioni. Agli esercenti basterà, invece, esporre a vista il bollino che sarà rilasciato dagli uffici comunali competenti, all’atto del pagamento della tassa, per dimostrare, dunque, l’effettivo espletamento degli adempimenti burocratici richiesti. Un vantaggio evidente, in termini di tempo, per i negozianti e per gli stessi agenti della polizia municipale che potranno così migliorare l’efficacia dell’azione di controllo amministrativo sul territorio. Il tagliando recherà l’identificativo progressivo della concessione (codice numerico di 6 cifre) e la data di concessione e non sarà falsificabile né riproducibile. L’elenco aggiornato dei titolari delle autorizzazioni sarà trasmesso dallo «Sportello unico attività produttive» al comando di polizia municipale ogni quindici giorni.

sabato 7 luglio 2012

Mare, pulizia spiagge libere a Castellammare di Stabia: pochi rifiuti sui fondali FOTO/VIDEO

Bobbio e Donnarumma con le Associazioni (Ph. Manzo)
FOTO/VIDEO
Grande successo per la prima pulizia dei fondali marini delle spiagge pubbliche di Castellammare di Stabia. L’operazione è stata condotta da cinque imbarcazioni delle associazioni partecipanti all’operazione, con una trentina di persone tra equipaggio, sub e assistenti, e può contare sul patrocinio morale dell’assessorato all’Igiene e sanità del Comune di Castellammare di Stabia, guidato dall’assessore Rosario Donnarumma. A supporto delle imbarcazioni anche una motovedetta della guardia costiera di Castellammare di Stabia. I sub, ricevuto il saluto del sindaco Bobbio sulla banchina dei sommozzatori davanti al Circolo Velico Stabia, hanno preso il largo arrivando nello specchio d’acqua antistante le tre spiagge libere cittadine. Salutati dallo speaker e dai bagnanti con un forte applauso, i sub hanno scandagliato i fondali delle tre spiagge libere stabiesi «La Palombara», «Pozzano» e «La Rotonda».
«Abbiamo trovato un fondale pressoché pulito, con una flora e fondali rigenerati. Al primo step, possiamo dire con orgoglio e, anche grazie a una certa esperienza maturata per opere di bonifiche che stiamo compiendo anche in altre città (dove siamo già al terzo step), che i fondali marini delle spiagge libere di Castellammare di Stabia sono tra i più puliti del golfo, anche più di quelli della penisola sorrentina, e godono di un’ottima salute», hanno dichiarato gli organizzatori.
Il bilancio della pulizia è davvero incoraggiante: lo scandaglio ha portato alla luce uno pneumatico di un camion, sedie di plastica e un piccolo quantitativo di materiale di risulta ferroso. Tutto il materiale, una volta arrivato sulla banchina, è stato caricato su un camion della Multiservizi che provvederà alla differenziazione e allo smaltimento.
Soddisfazione per la riuscita dell’operazione – la prima del genere che si svolge a Castellammare di Stabia – è stata espressa sia dal sindaco Bobbio che dall’assessore Donnarumma.

Diaz, Bobbio (ex commissione d’inchiesta): sentenza ingiusta, Paese perde grandi poliziotti

“Non ci sto. E non ci posso stare come uomo di legge, come politico e come cittadino. Sono stato componente della commissione d’indagine bicamerale nel 2001 sui fatti di Genova. Si trattò di un accertamento lungo, faticoso, che inizio a luglio e durò tutto agosto e si concluse con l’accertamento dei fatti sostanzialmente diverso da quello cui sono giunti i vari percorsi giudiziari. Chi seguì i lavori di quella commissione sa quale fu l’impegno che io, in particolare, misi nell’accertare come si fossero realmente svolti i fatti, tanto che rimasero famose le mie 40 domande di fila al prefetto De Gennaro. Il mio sforzo, ovviamente, non era quello di caricare di responsabilità i vertici della nostra polizia di Stato, bensì quello di far emergere la verità, ossia che i vertici stessi si mossero con grande professionalità e nel rispetto delle leggi e delle regole. Oggi, la Cassazione ci consegna un verdetto finale che non è certamente figlio della Corte di legittimità ma è frutto delle valutazioni dei giudici di merito”.
Lo ha detto Luigi Bobbio, sindaco di Castellammare di Stabia ed ex senatore della Repubblica, componente della commissione d’inchiesta sui fatti di Genova.
“Un verdetto inaccettabile, a tratti moralista, certamente abbastanza lontano dal puro diritto e con troppe strizzate d’occhio ai manifestanti di allora che, equamente divisi tra non violenti e violenti, recano oggi come allora tutti, gli uni e gli altri, su di sé le responsabilità per quanto accadde a Genova. La grande responsabilità dei non-violenti fu infatti quella di non aver fatto nulla per denunciare e distinguersi dai violenti fornendo agli stessi, addirittura, la copertura del loro numero all’interno del quale nascondersi per poi partire per i raid distruttivi – ha aggiunto Bobbio -. Oggi come ieri non ci sto acché una giustizia, della quale sempre più cittadini hanno smesso di fidarsi, condanni lo Stato e il popolo italiano in un momento di così grande difficoltà a privarsi dell’apporto vitale di funzionari della polizia di Stato dalla irreprensibilità, professionalità, inattaccabilità morale, personale e professionale senza pari. A tutti loro la mia personale solidarietà e, in particolare, a Franco Gratteri, che conosco e stimo dal 1985 quando io giovanissimo sostituto, lui giovane funzionario della Mobile, ci conoscemmo sul teatro di un fatto di sangue. La mia solidarietà alla polizia di Stato tutta e per essa ad Antonio Manganelli, uno dei migliori capi della polizia che questo Paese abbia mai conosciuto dal quale, in questa storia, mi divide un solo passaggio: la nostra polizia di Stato – ha concluso Bobbio – la mia polizia di Stato non deve chiedere scusa a nessuno. Mai”.

Tarsu, la Giunta approva la riduzione per 4 nuove categorie commerciali Il sindaco Bobbio: nel 2012 tassa sui rifiuti più bassa dell’anno precedente

Dall’Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia un primo, concreto aiuto agli esercenti particolarmente gravati dalla tassazione in materia di rifiuti. La giunta comunale, su proposta del sindaco Luigi Bobbio e dell’assessore ai Tributi Loredana Strianese, ha approvato una delibera di modifica del regolamento Tarsu (Tassa sui rifiuti solidi urbani) con cui viene applicata a nuove categorie commerciali la riduzione della superficie tassabile prevista per quanti, in forza dell’attività svolta, sono obbligati per legge a provvedere autonomamente (e, quindi, a pagare) i servizi di smaltimento di rifiuti speciali tossici o nocivi non assimilabili a quelli urbani, per i quali ultimi vige – appunto – la Tarsu. Finora, le categorie che potevano contare sulla riduzione della superficie tassabile (dal 20 al 50 per cento) erano: lavanderie a secco, tintorie, laboratori fotografici, autoriparatori, gommisti, elettrauto, distributori di carburante, studi dentistici, radiologici, odontotecnici, laboratori di analisi, autolavaggi, pelletterie, verniciatori, galvanotecnici, fonderie ceramiche, smalterie, lavorazione marmi, metal meccaniche, falegnamerie, allestimenti, insegne luminose pubblicitarie, materie plastiche, vetroresine, tipografie, stamperie, incisioni e vetrerie.
A tutti costoro, che già sostengono i costi per lo smaltimento in proprio dei rifiuti speciali prodotti dalla lavorazione, la Giunta comunale ha deciso di affiancare quattro nuove categorie, che potranno beneficiare di una percentuale di riduzione della superficie tassabile del 20 per cento: studi medici, macellerie, pescherie e parrucchieri.
Ma non è tutto; infatti, qualora la superficie tassabile prevedesse aree scoperte operative, la riduzione salirebbe del 50 per cento su quest’ultime. Ciò significa che l’aliquota Tarsu sarebbe calcolata sulla metà dell’area scoperta. In caso, invece, fossero presenti aree accessorie e pertinenziali, la riduzione sulle stesse sarebbe del 25 per cento.
Si tratta di un primo provvedimento che, pur essendo stato richiesto dall’associazione commercianti locali e dai rappresentanti di categoria, era già nei programmi dell’Amministrazione comunale nell’ottica di un più proficuo rapporto di collaborazione con il tessuto produttivo cittadino, e che rappresenta certamente un primo punto di partenza per una più ampia previsione di allargamento dei benefici alle categorie meritevoli, ma non ancora considerate in ragione degli esistenti vincoli di bilancio.
“La decisione, sfociata nel provvedimento in questione, nasce e recepisce sollecitazioni sul tema avanzate dal presidente della commissione Bilancio, consigliere Ungaro, e dall’Ascom stabiese. Mi è sembrato giusto e doveroso, una volta verificata la fattibilità in termini di bilancio, accogliere le istanze in una complessiva azione di alleggerimento della pressione fiscale e tributaria sui cittadini di Castellammare di Stabia, siano essi privati siano essi esercenti attività imprenditoriali”, ha commentato il primo cittadino.
“L’obiettivo primario per me e l’Amministrazione resta, ovviamente, quello di garantire gli equilibri di bilancio, cercando al contempo, e sono orgoglioso di esserci riuscito, di venire incontro alle esigenze di una cittadinanza che soffre, forse più che in altre regioni d’Italia, il morso della crisi economica generale. Siamo riusciti pertanto non solo a ridurre di circa il 10 per cento il costo della Tarsu per i cittadini in genere, addirittura abbassando la quota del Comune per l’anno 2012 rispetto all’anno 2011, proprio per compensare anche gli aumenti che quest’anno la Provincia ha praticato per la propria quota, ma siamo riusciti anche a ridurre di circa il 14 per cento i costi della Tarsu per i commercianti in genere e ad ampliare le categorie commerciali beneficiarie della riduzione in termini percentuali delle superfici tassabili – ha aggiunto Bobbio -. Si tratta di un primo riconoscimento, ritengo assai importante, utile a migliorare, in questo difficilissimo momento di crisi, le capacità di tenuta economico-finanziaria dei nostri maggiori produttori di Pil, ossia i commercianti. Lavoreremo per estendere ulteriormente questo ulteriore beneficio nei prossimi mesi. Ancora una volta – ha concluso Bobbio – sono orgoglioso di poter dire che la mia Amministrazione e la maggioranza tutta che la sostiene, con una concreta politica del fare, si schierano dalla parte dei cittadini stabiesi”.
“Accolgo con grande soddisfazione la scelta dell’Amministrazione comunale di intervenire sul regolamento Tarsu a favore di quelle categorie commerciali che, oltre a sostenere in proprio le spese per lo smaltimento dei rifiuti speciali, sono chiamate anche a sostenere gli oneri derivanti dalla Tarsu”, ha commentato invece il consigliere comunale del Pdl di Castellammare di Stabia, Vincenzo Ungaro.
“Si tratta di una scelta che condivido e sostengo, va nella giusta direzione di una rimarcata attenzione nei confronti del commercio stabiese. Ringrazio il Sindaco e la Giunta comunale per aver fatto proprie le mie riflessioni sul tema e per l’adozione di una importante delibera”, ha concluso.

venerdì 6 luglio 2012

Viabilità, da domani apre il parcheggio delle Antiche Terme Tariffe low-cost e servizio di navetta per stabilimenti balneari e spiagge pubbliche

La canicola estiva incalza e cresce il desiderio di trovare un po’ di refrigerio presso gli stabilimenti balneari cittadini. Il grande movimento di auto e motorini verso le vie del mare, soprattutto nei week end, crea però un problema di gestione del traffico e di ricerca di adeguate aree di parking. Che non possono essere, ovviamente, quelle gestite dai parcheggiatori abusivi nei cui confronti la polizia municipale, sotto l’impulso del sindaco Luigi Bobbio, ha avviato da tempo – ottenendo ottimi risultati – una imponente attività di contrasto con tanto di segnalazioni all’autorità giudiziaria e contravvenzioni da centinaia di euro nei loro confronti.
Per risolvere la questione del parcheggio in città nel periodo estivo, è stato dunque deciso, con apposita delibera di giunta (18 maggio 2012), di adibire ad area di parking il piazzale interno allo stabilimento delle Antiche Terme dotandolo di 142 posti a pagamento (strisce blu), 8 posti riservati ai portatori di handicap e 50 posti per la sosta libera dei ciclomotori. Per venire ulteriormente incontro alle esigenze della cittadinanza, il sindaco Bobbio ha deciso di applicare tariffe particolarmente convenienti, certamente tra le più basse esistenti in prossimità di stabilimenti balneari. Il piano tariffario prevede infatti 50 cents all’ora (la metà rispetto a quanto si paga in città) e una tariffazione ancor più agevolata per le soste prolungate: 2 euro per sei ore e 3,50 euro per dieci ore. Il servizio di parcheggio partirà domani e sarà assicurato fino al 30 settembre dalle ore 8 alle 24.
Il parcheggio sarà gestito dalla Multiservizi che, dalla settimana prossima, sempre su espressa indicazione del primo cittadino e dell’Amministrazione comunale, compreso nel prezzo di sosta del veicolo, assicurerà agli utenti un servizio continuo di navette da e per gli stabilimenti balneari e le spiagge libere cittadine.

Fincantieri, Bobbio a Caldoro: tavolo in Regione in vista convocazione Passera

“L’adozione del documento unitario in sede di conferenza dei capigruppo dei consiglieri comunali di Castellammare di Stabia sulla questione Fincantieri, anche in relazione ai suoi contenuti, appare certamente gesto utile e necessario. Per parte mia, alle ormai infinite e concrete iniziative da me già assunte, coronate anche da taluni importanti risultati, sempre
ed esclusivamente nell’interesse dei lavoratori e della città, provvederò a richiedere immediatamente al presidente on. Caldoro la convocazione urgentissima di un incontro in Regione, alla sua presenza, che veda la partecipazione non solo dello stesso presidente, ma anche del presidente Cesaro e mia personale nonché dei vertici regionali delle organizzazioni sindacali, al fine di predisporre e concordare una strategia unitaria che possa consentirci, come parti rappresentative del territorio, di presentarci all’incontro che, sono convinto, il ministro Passera convocherà a breve, con una posizione unitaria e condivisa con le organizzazioni sindacali”.
Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Posizione unitaria che, a mio avviso, - ha aggiunto il primo cittadino – potrebbe incentrarsi su tre punti fondamentali: a) la conferma della missione produttiva e il suo rilancio unitamente a quello dei livelli occupazionali tanto dei dipendenti di Fincantieri quanto di quelli delle ditte dell’indotto; b) l’avvio di concrete iniziative, da parte di Fincantieri, per il rilancio infrastrutturale e l’ammodernamento, a partire dal bacino di costruzione, del sito di cantiere, definendo inoltre ruoli e partecipazioni, in particolare, della Regione Campania in tale contesto; c) chiedere con determinazione che, subito, Fincantieri nelle prospettive suddette – ha concluso il sindaco – assicuri al cantiere di Castellammare una continuità di commesse anche di qualità”.

Acqua della Madonna, uno degli chalet trasformato in «monolocale» FOTO/VIDEO

nella foto: lo chalet adibito a monolocale (Ph. Manzo)
FOTO/VIDEO
Continuano a riservare sorprese su sorprese gli chalet dell’Acqua della Madonna. L’ultimo episodio ha davvero dell’incredibile: nel corso dei lavori di abbattimento delle sedici baracche, al cui posto sorgeranno otto mini-ristoranti, gli operai incaricati delle opere hanno scoperto che una delle strutture – larghe pochissimi metri quadrati e in condizioni di fatiscenza – era stata trasformata in un giaciglio di fortuna da parte di qualche senzatetto. All’interno dello chalet, gli operai hanno scoperto un letto matrimoniale, adagiato sull’asfalto, un piccolo televisore e varie masserizie. Tutto era stipato nel pochissimo spazio a disposizione, in pessime condizioni igienico-sanitarie e, cosa ancor più grave e pericolosa, senza un adeguato sistema di aerazione, quanto mai necessario durante queste calde notti estive. Vestiti e stracci erano ammonticchiati un po’ dovunque, mentre un’asse da stiro era stata adibita a tavolo. Al momento dell’intervento, il manufatto non era occupato. È probabile che chi lo usasse come monolocale, lo abbia abbandonato in fretta e furia poco prima dell’arrivo delle ruspe, senza nemmeno curarsi di recuperare quel pochissimo di effetti personali che conservava all’interno dello chalet. Lo chalet-monolocale è stato sgomberato e abbattuto questa mattina

giovedì 5 luglio 2012

Chalet, Bobbio: 5 imprese si rifiutano di partecipare a gara per abbattimento “Dopo bandi deserti per gestione ristorantini, continua l’ambiguità nell’area” FOTO/VIDEO

nella foto: il primo abbattimento, di spalle il sindaco Bobbio.
FOTO/VIDEO
Rinunciare, a cuor leggero, a un lavoro da 30mila euro è impensabile di questi tempi, con la profonda e perdurante crisi economica che sbrana i bilanci di imprese e famiglie. Eppure, a Castellammare di Stabia, è successo per cinque diverse realtà imprenditoriali. E lo scenario in cui si è sviluppato questo nuovo – triste – record è quello già noto alle cronache degli chalet dell’Acqua della Madonna, i chioschi finiti al centro degli accertamenti della commissione d’accesso presso il Comune nel 2009 e protagonisti, in negativo, di vicende che il sindaco, Luigi Bobbio, ha bollato come caratterizzate da «persistente ambiguità e vischiosità ambientale». Da due anni, l’Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia non riesce ad affidare, con i primi veri e trasparenti bandi pubblici, la gestione dei chioschi (che da quest’anno saranno trasformati in mini-ristoranti, dotati di cucina per la preparazione di piatti caldi). Le gare bandite dall’Amministrazione comunale finiscono sistematicamente deserte, oppure le poche domande presentate sono viziate da grossolani errori tecnici. E questo si è verificato anche poche settimane fa, con l’apertura di appena tre buste per l’ultimo bando. Nessuna offerta conforme al bando, nessuna aggiudicazione. Ciononostante, il sindaco ha deciso di proseguire sulla strada della fermezza e della coerenza con le scelte della prima ora e ha deciso di ripubblicare il bando. E, per renderlo più «attraente» per gli imprenditori interessati al progetto, che certamente non mancano a Castellammare di Stabia e nel resto della provincia, ha deciso che la demolizione delle baracche esistenti sarà effettuata a spese dall’Amministrazione comunale, evitando così che i costi, come inizialmente previsto, ricadano a carico degli eventuali vincitori del bando. In questo modo, i vincitori potranno partire direttamente con l’installazione dei mini-ristoranti e l’avvio dell’intrapresa imprenditoriale, ottenendo un duplice vantaggio: risparmieranno tempo e soldi.
Ebbene, quando l’Amministrazione comunale, con una procedura di evidenza pubblica ristretta, ha chiesto a cinque imprese dell’albo fornitori dell’Ente di presentare un’offerta per l’opera (del valore, ripetiamo, di 30mila euro) nessuna delle cinque imprese si è presentata.
Ovviamente, questo non ha impedito l’abbattimento dei manufatti, che è partito questa mattina. I lavori sono stati avviati da una ditta, già precedentemente selezionata con gara, come «lavoro aggiuntivo». Il sindaco Bobbio ha assicurato che del comportamento delle ditte gli uffici comunali terranno conto secondo le facoltà di legge.
“Quanto accaduto rappresenta l’ennesimo fatto grave di questa vicenda che ruota attorno alla gestione degli chalet dell’Acqua della Madonna e, certamente, non mi sento di pensare a un caso fortuito”, ha dichiarato il primo cittadino. “Nel caso sarà, comunque, utile e necessario che si occupino le competenti autorità e provvederò, quindi, a far inviare immediatamente gli atti dell’evidenza pubblica all’autorità giudiziaria competente per gli approfondimenti del caso. Non v’è dubbio che l’ambiguità dello scenario e la vischiosità ambientale di cui ho già parlato abbiano trovato una nuova clamorosa evidenza. Noi andiamo avanti”.

Incidenti in sedi comunali, spunta ipotesi manomissioni: inviata nota in Procura Stamattina a Palazzo S. Anna rotto intenzionalmente un tubo idraulico, locali allagati

C’è qualcosa che non torna nelle cause che hanno provocato il cedimento della controsoffittatura e degli impianti di illuminazione neon nell’ufficio Igiene e Sanità, a Palazzo Di Nola. Soprattutto alla luce di un ulteriore episodio, avvenuto questa mattina, in un’altra sede distaccata dell’Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia. A Palazzo Sant’Anna ignoti hanno manomesso una tubatura di un servizio igienico del piano terra provocando l’allagamento dell’ingresso secondario (non utilizzato) e di alcuni locali.
Per questo motivo, ritenendo i due episodi «di chiara origine dolosa da parte di ignoti», i competenti uffici comunali hanno inviato una dettagliata relazione alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
Per quanto riguarda l’incidente di Palazzo Di Nola, il sopralluogo dei tecnici ha permesso di confermare che a determinare il crollo è stata un’abbondante infiltrazione d’acqua proveniente dal secondo piano, provocata – ed è questa la novità emersa nel corso delle ultime ore – dalla occlusione intenzionale di un tubo di scarico fognario. Un incidente, dunque, voluto.
La sede comunale di Palazzo Di Nola, già da questa mattina, è tornata completamente accessibile al pubblico ad eccezione dei locali (uffici Igiene e Sanità, Personale, archivio ufficio elettorale, parte dell’Anagrafe e gestione banca dati e corrispondenza) che resteranno «sott’osservazione» per l’individuazione degli interventi di manutenzione necessari, che saranno effettuati in danno della proprietà.

mercoledì 4 luglio 2012

Palazzo Di Nola, il cedimento è avvenuto prima dell’arrivo dei dipendenti Gli uffici comunali già da domani torneranno a funzionare. Al via i controlli

In riferimento alla notizia riguardante il cedimento di una porzione della controsoffittatura per infiltrazione d’acqua, verificatosi questa mattina nell’ufficio comunale Igiene e Sanità, a Palazzo Di Nola, si specifica che l’episodio si è verificato prima dell’arrivo dei dipendenti e che non ha comportato, in alcun modo, danni alle persone.
In particolare, dai sopralluoghi tecnici, è stato possibile scoprire che il cedimento è avvenuto in due punti della struttura che regge la controsoffittatura e i relativi impianti di illuminazione al neon e che è stato provocato da una perdita d’acqua dovuta all’occlusione di alcune tubature al piano superiore. Lesioni nel pavimento sono state, inoltre, riscontrate anche nell’ufficio del personale.
Gli uffici comunali competenti si sono immediatamente attivati per una puntuale e approfondita verifica delle condizioni dell’edificio sia dal punto di vista strutturale che di sicurezza al fine di adottare, se necessario, le consequenziali valutazioni del caso.
Già da domani, comunque, Palazzo Di Nola tornerà ad essere accessibile al pubblico.

Palazzo Di Nola, il cedimento è avvenuto prima dell’arrivo dei dipendenti Gli uffici comunali già da domani torneranno a funzionare. Al via i controlli

In riferimento alla notizia riguardante il cedimento di una porzione della controsoffittatura per infiltrazione d’acqua, verificatosi questa mattina nell’ufficio comunale Igiene e Sanità, a Palazzo Di Nola, si specifica che l’episodio si è verificato prima dell’arrivo dei dipendenti e che non ha comportato, in alcun modo, danni alle persone.
In particolare, dai sopralluoghi tecnici, è stato possibile scoprire che il cedimento è avvenuto in due punti della struttura che regge la controsoffittatura e i relativi impianti di illuminazione al neon e che è stato provocato da una perdita d’acqua dovuta all’occlusione di alcune tubature al piano superiore. Lesioni nel pavimento sono state, inoltre, riscontrate anche nell’ufficio del personale.
Gli uffici comunali competenti si sono immediatamente attivati per una puntuale e approfondita verifica delle condizioni dell’edificio sia dal punto di vista strutturale che di sicurezza al fine di adottare, se necessario, le consequenziali valutazioni del caso.
Già da domani, comunque, Palazzo Di Nola tornerà ad essere accessibile al pubblico.

Rifiuti invadono marciapiedi, vigili identificano e multano autore «sacchetto selvaggio» I controlli sulla mini-discarica partiti dopo la segnalazione del sindaco Luigi Bobbio

nella foto: la rimozione della mini-discarica (Ph. Manzo)
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I rifiuti si erano trasformati in una vera e propria «trincea», che impediva il passaggio pedonale lungo il marciapiedi della Strada Statale per Agerola, al confine tra Castellammare di Stabia e Gragnano, a poca distanza dal quadrivio di Varano. Un mucchio di sacchetti accumulatisi in poco tempo per l’indecente abitudine, da parte di alcuni, di utilizzare qualsiasi spazio libero in strada per abbandonare immondizia di ogni genere, a tutti gli orari. Stavolta, però, la polizia municipale – allertata dal sindaco Luigi Bobbio che ha notato la mini-discarica abusiva mentre, in auto, si stava recando a Palazzo Farnese – è riuscita a risalire a un cittadino, residente nel Comune di Gragnano, che aveva abbandonato in strada alcuni sacchetti. Fondamentale, per l’identificazione, l’analisi delle «tracce» scoperte tra i rifiuti. L’uomo è stato multato con una sanzione amministrativa di 500 euro. Subito dopo, gli operatori della Multiservizi hanno provveduto a rimuovere i rifiuti e a ripulire la zona che è tornata, nuovamente, percorribile a piedi.
L’attività di controllo del territorio si è poi spostata nel centro cittadino, dove – in due distinte operazioni, in piazza Matteotti e in corso Vittorio Emanuele – gli agenti hanno multato tre negozianti per il conferimento, fuori orario, di carta e cartone. Anche a loro è stata comminata la sanzione di 500 euro ciascuno.

martedì 3 luglio 2012

Tavolo crisi Fincantieri: Caldoro, Cesaro e Bobbio scrivono a Passera

Una nuova lettera al ministro dello Sviluppo economico e delle Attività produttive, Corrado Passera, per sollecitare, con la massima urgenza, la convocazione del tavolo sulla cantieristica riguardante il sito Fincantieri di Castellammare di Stabia. La missiva, spedita questa mattina, è firmata congiuntamente dal presidente della Regione, on. Stefano Caldoro, dal presidente della Provincia di Napoli, on. Luigi Cesaro, e dal sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio.

Di seguito, il testo:

Sig. Ministro,
con riferimento al protocollo d’intesa riguardante il sito industriale Fincantieri di Castellammare di Stabia, sottoscritto in data 09/11/2011, con particolare riguardo all’art. 4 dello stesso, i sottoscritti firmatari dell’intesa chiedono urgente convocazione del previsto gruppo di coordinamento che affronti prioritariamente la questione relativa alla redazione dello studio di fattibilità per il bacino di costruzione, nonché la definizione e attivazione, per quanto riguarda le risorse lavorative dell’indotto, delle iniziative e delle procedure normativamente previste per l’avvio dei percorsi di qualificazione e riqualificazione e dei percorsi di sostegno al reddito per l’anno 2012.