“Francamente
mi sono stancato fisicamente (e quasi demoralizzato) per i tempi biblici di
risposta agli appelli, che provengono da un territorio in grande difficoltà
come il nostro, da parte di un ministro cosiddetto tecnico qual è il
superministro Passera. Ormai non ricordo neanche più quante lettere e appelli
di sollecito ho inviato al ministro Passera, quasi implorando la convocazione
del tavolo di coordinamento per il protocollo d’intesa nel quale essere messi a
conoscenza degli esiti dello studio di fattibilità, commissionato al Rina,
circa il bacino di costruzione. Da politico e senza dover fare la difesa
d’ufficio della mia classe di appartenenza, mi viene da pensare che forse,
quanto ad attenzione ai bisogni del territorio, i ministri politici, tanto
vituperati, erano probabilmente un tantino meglio dei ministri tecnici. Da
ultimo, mi piace ricordare che l’ex ministro Romani ci ha fornito, sul
delicatissimo tema di Fincantieri, sempre risposte tempestive coronate dalle
prime iniziative concrete mai viste sul tema da anni prima di allora. Rinnoverò
comunque al ministro Passera, con una nuova lettera, i precedenti appelli a una
sollecita convocazione del tavolo. Sono sicuro che il presidente Caldoro e il
presidente Cesaro non faranno mancare la loro firma”.
Lo ha detto il sindaco di
Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Nel frattempo, chiedo agli
operai, specialmente a quelli dell’indotto, in così grande sofferenza, di
continuare a mantenere la calma e la compostezza che hanno conservato
impeccabilmente negli ultimi mesi. Tutto ciò anche perché, all’orizzonte, non
manca qualche ampio spiraglio di sereno che potrebbe essere rappresentato,
nella fattispecie, dal decreto sviluppo recentemente licenziato dal Governo, il
quale prevede, nel testo attuale, una potente ristrutturazione del sistema
previsto dalla legge 181 rimodulato in un sistema di accordo di programma
quadro, con Invitalia soggetto attuatore, a beneficio delle aree di crisi qual
è certamente la nostra. Un sistema che non potrà non avere, nell’ambito
dell’area di crisi torrese-stabiese, ricadute positive anche per la questione
del cantiere di Castellammare di Stabia”, ha concluso il primo cittadino.
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