mercoledì 23 maggio 2012

23 Maggio, incontro-dibattito con gli studenti per XX anniversario dalle stragi mafiose Piantumato l’«Albero della legalità» in Villa Comunale. Bobbio: la legalità conviene a tutti FOTO/VIDEO

Si è svolto, questa mattina, presso il «Cinema Montil», l’incontro-dibattito organizzato dall’Amministrazione comunale di Castellammare di Stabia nell’ambito delle iniziative in occasione del XX Anniversario dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio. All’evento – moderato dal giornalista de «La Stampa», Antonio Salvati – hanno partecipato il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Raffaele Marino, il comandante del gruppo carabinieri Nicola Conforti e il dirigente del locale commissariato Ps Ferdinando Rossi. Nel corso della manifestazione, sono stati premiati gli istituti scolastici cittadini che hanno partecipato al concorso di idee sulla legalità e la lotta alla mafia: I.C. «Wojtyla», la scuola secondaria I grado «Bonito-Cosenza», il liceo classico «Plinio Seniore», l’istituto «Vitruvio» e l’I. C. «Di Capua». Al termine della cerimonia, gli alunni hanno intonato la canzone «Someone like you» dedicandola alla giovanissima Melissa Bassi, vittima innocente della follia stragista di Brindisi.
Il sindaco Bobbio scopre la targa infissa in aula consiliare
"Falcone e Borsellino" (Ph. Manzo)
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A seguire, nei pressi della Cassarmonica, in Villa Comunale, è stato piantumato l’«Albero della Legalità». Nel pomeriggio, invece, alle 16, presso la sala «Falcone e Borsellino» di Palazzo Farnese, si terrà la cerimonia di infissione della targa recante l’intitolazione della sala consiliare ai due magistrati siciliani e, alle 20, infine, presso l’«Albero della Legalità» si terrà una veglia di ricordo.
“Ringrazio tutti i ragazzi per la loro presenza qui, questa mattina, e per il contributo offerto per la riuscita di questa manifestazione. I giovani di Castellammare di Stabia sono molto attenti a questi argomento e di questo sono davvero orgoglioso”, ha commentato il sindaco Bobbio.
La piantumazione dell'Albero della Legalità (Ph. Manzo)
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“La prima cosa che può fare un sindaco, per l’affermazione della legalità, sul suo territorio, è semplicemente scegliere di fare la propria parte. Perché uno dei più grandi problemi del Sud e della Campania è che, per troppo tempo, le Amministrazioni locali hanno deciso o di defilarsi o, peggio, di nascondersi dietro iniziative di facciata. Al contrario, le Amministrazioni devono scendere in campo, darsi da fare ed esercitare il ruolo che gli è affidato. Perché non è vero, e lo stiamo dimostrando, che il contrasto alla criminalità e alle illegalità è riservato soltanto alle forze di polizia, alla magistratura inquirente e giudicante, a chi fa le leggi e le norme per contrastare i fenomeni criminali. Anche gli Enti locali possono e devono fare la loro parte. Purtroppo – ha aggiunto il primo cittadino – tutto questo, per anni, è stato disatteso. Gli Enti locali hanno, nella quasi totalità dei casi, rinunciato a esercitare il proprio ruolo nella ricostruzione del tessuto della legalità. Si crea, in questi casi, un clima pericolosissimo, e allora un Ente locale deve recuperare pienamente il proprio ruolo, imponendo laddove non è volontario il rispetto di certe regole, certe procedure, certi comportamenti. Perché la legalità conviene a tutti”, ha concluso il sindaco.

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