Continua senza sosta l’azione di contrasto ai parcheggiatori abusivi avviata dal primo cittadino, Luigi Bobbio, su tutto il territorio comunale di Castellammare di Stabia.
Negli ultimi due mesi, sono state elevate 1200 multe per divieto di sosta nei confronti degli automobilisti che avevano affidato loro la custodia della vettura e sono stati segnalati all’autorità giudiziaria oltre trenta soggetti che avevano trasformato le aree adiacenti i lidi turistici di Pozzano, alle porte della Penisola sorrentina, in un vero e proprio mega-parcheggio senza autorizzazione, con gravi e persistenti ripercussioni sia sulla viabilità cittadina sia sulla sicurezza stradale.
L’incisività dell’azione di prevenzione e repressione del fenomeno dei parcheggiatori abusivi si sta rivelando particolarmente rilevante, tanto da aver provocato, ieri mattina, intorno a mezzogiorno, una vera e propria “spedizione punitiva” ad opera di alcuni familiari di una coppia di parcheggiatori abusivi, identificati e denunciati pochi minuti prima in via De Gasperi da una pattuglia della polizia municipale.
I due, Andrea L. e Luigi F., erano stati appena accompagnati presso gli uffici della polizia municipale per gli accertamenti di rito, quando una quindicina di uomini e donne si è radunata davanti a Palazzo Farnese, urlando minacce del tipo: “Ci dovete lasciare stare, non ci dovete fare nessun verbale, altrimenti rompiamo tutto”.
Tre di questi, due uomini e una donna, sono riusciti a forzare il cordone di protezione e a irrompere nell’androne della Casa comunale dove hanno ingaggiato una vera e propria colluttazione con gli agenti.
Nel corso dell’aggressione, uno degli uomini – Dante S. – ha sfondato con un pugno la porta d’ingresso dell’Ufficio messi comunali, mentre l’altro, spalleggiato dalla donna, che continuava a inveire contro i vigili, urlava loro: “Vi debbo uccidere con la pistola… ci dovete lasciare stare, altrimenti rompiamo tutto”.
Soltanto grazie alla prontezza di riflessi degli agenti di polizia municipale, giunti a dare manforte ai colleghi, è stato possibile bloccare i tre – che, nel frattempo, avevano distrutto anche la porta d’ingresso dell’Ufficio protocollo – e a condurli negli uffici del comando di polizia municipale.
Alla fine degli accertamenti, è stato tratto in arresto Francesco Paolo L., figlio del parcheggiatore abusivo denunciato, per i reati di resistenza, minaccia e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento a patrimonio comunale.
Dante S. e la donna, Concetta D. M., sono stati invece segnalati all’autorità giudiziaria.
La relazione di servizio sull’accaduto è già stata inviata alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
“La forza e la continuità dell’azione della mia Amministrazione e della polizia municipale in particolare, cui ancora una volta va tutto il mio plauso, non si limita all’area più critica e più inquinata dal punto di vista camorristico, che è quella di Pozzano, ma si estende a tutto il territorio comunale. Questa mattina, ho dato disposizioni alla polizia municipale di avviare una intensa attività di controllo in via De Gasperi, dove mi era stato segnalato l’intensificarsi del fenomeno del parcheggio abusivo, con decine di auto addirittura parcheggiate sui marciapiedi e un lucroso giro d’affari per i parcheggiatori abusivi.
La polizia municipale è prontamente intervenuta e ha operato secondo le procedure.
La reazione violenta, criminale e intimidatoria che ne è seguita sta a dimostrare come anche in quest’area della città dobbiamo fare i conti con settori della criminalità cittadina”, ha commentato il sindaco Luigi Bobbio. “L’arresto sacrosanto di oggi sta a dimostrare a tutti che quest’Amministrazione e la polizia municipale fanno sul serio e non arretreremo di un passo. Il mio obiettivo è restituire l’intera città ai suoi cittadini perbene, che sono la stragrande maggioranza degli abitanti e che non possono più continuare a subire, come accaduto negli ultimi anni, l’intimidazione e la prevaricazione di pochi delinquenti.
Continueremo, quindi, anche nei prossimi giorni, un’attenta opera di controllo del territorio in accordo con la compagnia Carabinieri e il commissariato della Ps. Come sempre, spero nella inclemenza della giustizia, augurandomi di essere accontentato”, ha concluso Bobbio.
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