(Ph. Manzo) |
“Sono stati consegnati ai legittimi proprietari gli edifici di via Visanola, nel Centro antico della città, interessati, negli scorsi mesi, da interventi di messa in sicurezza finalizzati a tutelare la pubblica incolumità.
Gli interventi si sono resi necessari, visto il particolare concatenamento del contesto edilizio, in considerazione dei cedimenti strutturali che hanno riguardato edifici adiacenti. La causa è stata individuata nello stato peculiare del sottosuolo che risulta essere attraversato da unflusso naturale d'acqua che nel tempo ha aumentato la propria portata”.
Ne danno notizia il sindaco, Luigi Bobbio, e l'assessore all’Urbanistica con delega al Centro antico, Francesco Di Somma.
Ne danno notizia il sindaco, Luigi Bobbio, e l'assessore all’Urbanistica con delega al Centro antico, Francesco Di Somma.
“Gli interventi edili di messa in sicurezza sono stati eseguiti in danno da parte del Comune di Castellammare di Stabia che, nei prossimi giorni, provvederà a richiederne il rimborso ai legittimi proprietari.
Le opere sono state completate con grande celerità e di questo bisogna dare atto all’impegno profuso dal personale dell’ufficio tecnico comunale che ha dimostrato, ancora una volta, forte senso di responsabilità e professionalità”, hanno dichiarato entrambi.
“Nel mese di settembre verrà convocata la conferenza dei servizi prevista per legge al fine di definire, con la Regione, la Provincia ed altri Enti, la possibilità di recupero da parte dei privati degli edifici danneggiati, considerato che la presenza nel sottosuolo di un flusso naturale d'acqua implica necessariamente il coinvolgimento di Enti sovracomunali per intraprendere qualsiasi iniziativa sul soprassuolo”, hanno concluso Bobbio e Di Somma.
Le opere sono state completate con grande celerità e di questo bisogna dare atto all’impegno profuso dal personale dell’ufficio tecnico comunale che ha dimostrato, ancora una volta, forte senso di responsabilità e professionalità”, hanno dichiarato entrambi.
“Nel mese di settembre verrà convocata la conferenza dei servizi prevista per legge al fine di definire, con la Regione, la Provincia ed altri Enti, la possibilità di recupero da parte dei privati degli edifici danneggiati, considerato che la presenza nel sottosuolo di un flusso naturale d'acqua implica necessariamente il coinvolgimento di Enti sovracomunali per intraprendere qualsiasi iniziativa sul soprassuolo”, hanno concluso Bobbio e Di Somma.
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