giovedì 25 luglio 2013

BOBBIO: CUOMO CHIARISCA SE IL SUO VICESINDACO E' INCOMPATIBILE E INELEGGIBILE.


Questa maggioranza consiliare sta correndo molto velocemente verso il precipizio e il Sindaco Cuomo sembra animato da una vera e propria vocazione al suicidio politico. Il primo Consiglio Comunale è stato fissato per martedi 30 luglio. Mi auguro che per quella data la struttura comunale, Segretariato Generale in testa e il vertice politico nella persona dello stesso Sindaco, chiariscano quello che ad un osservatore esterno appare come un probabile e, alla luce della legislazione vigente, assai grave doppio caso di ineleggibilità e successivamente di incompatibilità.
Il decreto legislativo 8 aprile 2013 n.39, recante “disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni...,  a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50 della legge 6 novembre 2012 n.190 ”, al capo VI, agli articoli 11 e 12, detta disposizioni, in particolare, in materia di ineleggibilità e incompatibilità tra incarichi nelle pubbliche amministrazioni e cariche di componenti di organi di indirizzo politico. Tra queste disposizioni, alcune in particolare sembrerebbero attagliarsi alla attuale condizione del vicesindaco in carica, dott.ssa AURICCHIO. L'articolo 12 al comma terzo prevede infatti che “gli incarichi dirigenziali, interni..., nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici...di livello regionale sono incompatibili:
a) omissis
b)con la carica di componente della giunta o del consiglio..., di un Comune con popolazione superiore ai 15mila abitanti...”.
Lo stesso articolo al comma 4 prevede ancora che: “gli incarichi dirigenziali, interni..., nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici...di livello provinciale o comunale sono incompatibili:
a) omissis
b) con la carica di componente della Giunta o del Consiglio..., di un Comune con popolazione superiore ai 15mila abitanti”.
Orbene, se, come è noto, l'attuale Vicesindaco del Comune di Castellammare di Stabia, componente della Giunta Comunale con deleghe, è attualmente e da lungo tempo Primario del reparto di Nefrologia dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, incardinato nella ASL NA 3 SUD, essendo la sua posizione giuridica corrispondente, nell'ambito della struttura dell'Ente, ad un ruolo dirigenziale, sembrerebbe proprio che ci si trovi in un doppio caso di ineleggibilità e, successivamente, di incompatibilità. La dottoressa AURICCHIO infatti sembrerebbe, a dire di taluno, non aver neanche chiesto nè tanto meno ottenuto, l'aspettativa 180 giorni prima della sua candidatura a Consigliere Comunale. Da qui sembrerebbe conseguire la sua ineleggibilità a Consigliere. D'altronde, se effettivamente risultasse aver chiesto nè ottenuto l'aspettativa dal suo incarico dirigenziale, allo stesso modo oggi conseguirebbe la sua incompatibilità come componente della Giunta Cuomo. Poichè, una richiesta di aspettativa presentata successivamente non varrebbe a sanare ne l'ineleggibilità ne l'incompatibilità in quanto occorre che la stessa aspettativa sia stata concessa non oltre il termine dei 180 giorni prima dell'elezione o del conferimento di carica di Giunta. Dichiara l’Onorevole Luigi Bobbio.
Addirittura, un'interpretazione ancora più rigorosa della legge sopra citata ( si confronto il caso del Comune di Olbia in Sardegna) prevederebbe l'inefficacia della stessa aspettativa, ancorché tempestivamente ottenuta, ai fini di una sanatoria dell'incompatibilità o dell'ineleggibilità cui si potrebbe ovviare solo con le dimissioni dall'incarico dirigenziale.
Come si vede sembrerebbe trattarsi di una vicenda estremamente delicata che, peraltro, potrebbe coinvolgere lo stesso neo Assessore Ciliberto ed eventualmente altri componenti della Giunta già titolari di incarichi in Enti Pubblici parificati o parificabili a quelli dirigenziali. Aggiunge l’ex Sindaco di Castellammare di Stabia.
La questione andrebbe chiarita e sciolta con urgenza anche perchè il capo VII del Decreto Legislativo sopra citato, che detta disposizioni in materia di vigilanza e sanzioni in casi di ineleggibilità e incompatibilità, nel chiamare in causa il responsabile del piano anticorruzione di ciascuna pubblica amministrazione ( che mi auguro vivamente il Comune di Castellammare di Stabia abbia nominato) nonché l'Autorità Nazionale Anticorruzione e la Corte dei Conti, all'articolo 17 sancisce la nullità degli incarichi conferiti in violazione delle disposizioni come sopra richiamate e, all'articolo 18 recita: “i componenti degli organi che abbiano conferito incarichi dichiarati nulli sono responsabili per le conseguenza economiche degli atti adottati”. All'articolo 19 del decreto come sopra richiamato si prevede che: “ lo svolgimento degli incarichi...in una delle situazioni di incompatibilità di cui ai capi V e VI comporta la decadenza dall'incarico”.
L'articolo 20, infine, prevede conseguenze anche di natura penale per le eventuali dichiarazioni mendaci che, come prevede lo stesso articolo, il titolare dell'incarico abbia obbligatoriamente fatto all'atto del conferimento dello stesso per asseverare l'insussistenza di una delle cause di inconferibilità di cui al decreto in argomento. Infine aggiunge il Presidente di “Nuova Città”.
Credo si tratti, come si vede, di una vicenda delicata e complessa che merita immediata e carifichiatrice risposta con l'inevitabile considerazione che, se la questione si rivelasse fondata, il giudizio politico e civile sulla inaccettabile approssimatività e incapacità di questa Amministrazione si confermerebbe.

Ex Sindaco di Castellammare di S.
Presidente di Nuova Città

On. Luigi Bobbio

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