Ai
220 lavoratori delle Terme di Stabia i quali con un lungo, accorato, addolorato
e preoccupato comunicato, prendono atto dell'inerzia di un'Amministrazione
Comunale incapace e inadeguata, nel manifestare ancora una volta il dolore per
non aver potuto portare a compimento il percorso da me ideato che, se fosse
stato votato il bilancio di previsione 2012, oggi li vedrebbe in una condizione
assolutamente migliore di quella odierna, debbo un chiarimento circa il loro
riferimento all'atto di indirizzo che la mia opposizione di allora e i 4
traditori della maggioranza ( uno dei quali figlio di una loro collega ) si votarono
in uno degli ultimi consigli comunali. Oggi come allora affermo e ribadisco che
si trattò di una manovra squallida e strumentale, avente ad oggetto un
deliberato dai contenuti chiarimenti illegittimi, giocata ancora una volta da
quella gente sulla vita e sul destino dei lavoratori delle Terme di Stabia. Il
loro obiettivo di allora era di far cadere la mia Amministrazione anche
passando sulla pelle dei lavoratori come puntualmente fecero. Oggi dico ai
lavoratori, con la chiarezza di sempre, non vi aspettate che quell'atto di
indirizzo illegittimo possa trovare la benchè minima attuazione. Quell'atto di
indirizzo non viene applicato perchè non può essere applicato: nessun Dirigente
comunale e nessun Sindaco può assumersi la responsabilità contabile di un
simile gesto ( come ben sapevano coloro che all'epoca lo proposero e che lo
votarono ). Dichiara l'ex Sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Bobbio
Certo
che la stanchezza e la desolata sfiducia dei 220 lavoratori delle Terme di
Stabia e, conseguentemente, la totale mancanza di credibilità dell'attuale
Amministrazione nei loro confronti, si possono ormai cogliere dalla profonda
differenza tra il clima sociale quale si era instaurato negli anni della mia
Amministrazione e quello che si registra dal momento della vittoria di Nicola
Cuomo. Durante la mia Amministrazione, i cortei dei lavoratori delle Terme di
Stabia in Città erano pressoché quotidiani cosi come i presidi davanti a
Palazzo Farnese, entrambe le iniziative sempre corrette e sempre motivate dalla
volontà dei lavoratori stessi di premere sulla mia amministrazione mantenendo
aperto e vitale un dialogo e un confronto sempre costruttivi e propositivi. Da
quando è stato eletto Sindaco Nicola Cuomo ( ed addirittura da quando si
insediò il Commissario Straordinario) non c'è stato più da parte dei lavoratori
termali né un corteo né un sit-in davanti Palazzo Farnese, ritengo per sopravvenuta totale mancanza di
fiducia da parte loro sia nei confronti del Commissario che nei confronti del
Sindaco Cuomo e della sua maggioranza.
Ex Sindaco di Castellammare di S.
Presidente di Nuova Città
On. Luigi Bobbio
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