Il sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, al termine del Consiglio comunale per l’elezione del
presidente dell’Assise, ha incontrato una delegazione di cittadini in rappresentanza dell’area urbana interessata dal provvedimento di allocazione del sito di stoccaggio provvisorio dei rifiuti cittadini presso la sede dell’ex stabilimento “Aranciata Faito”.
Nel corso dell’incontro, collaborativo e sereno, svoltosi alla presenza dei consiglieri comunali di maggioranza Antonio Alfano, Gaetano Cimmino, Aldo Esposito, Eduardo Melisse, Anna Scevola ed Enzo Ungaro, il sindaco, dopo aver ascoltato le ragioni dei cittadini, ha fornito loro chiarimenti, rassicurazioni e prospettive.
“La città soffoca sotto i rifiuti che giacciono per strada come conseguenza dell’ennesima devastante crisi del già precario sistema regionale e provinciale di raccolta e smaltimento dei rifiuti”, ha sottolineato il primo cittadino.
“Per mesi, siamo rimasti indenni da questa situazione ma, purtroppo, era inevitabile che toccasse anche a Castellammare di Stabia.
presidente dell’Assise, ha incontrato una delegazione di cittadini in rappresentanza dell’area urbana interessata dal provvedimento di allocazione del sito di stoccaggio provvisorio dei rifiuti cittadini presso la sede dell’ex stabilimento “Aranciata Faito”.
Nel corso dell’incontro, collaborativo e sereno, svoltosi alla presenza dei consiglieri comunali di maggioranza Antonio Alfano, Gaetano Cimmino, Aldo Esposito, Eduardo Melisse, Anna Scevola ed Enzo Ungaro, il sindaco, dopo aver ascoltato le ragioni dei cittadini, ha fornito loro chiarimenti, rassicurazioni e prospettive.
“La città soffoca sotto i rifiuti che giacciono per strada come conseguenza dell’ennesima devastante crisi del già precario sistema regionale e provinciale di raccolta e smaltimento dei rifiuti”, ha sottolineato il primo cittadino.
“Per mesi, siamo rimasti indenni da questa situazione ma, purtroppo, era inevitabile che toccasse anche a Castellammare di Stabia.
Ci aspettiamo, comunque, da un’ora all’altra, che la situazione generale si sblocchi e che la nostra città venga finalmente assegnata a una discarica ove poter conferire i rifiuti indifferenziati.
In estrema sintesi, va chiarito che nell’individuazione del sito di stoccaggio provvisorio (che, per sua natura, è temporaneo) non c’è stata alcuna volontà di penalizzare i residenti della zona, tanto più alla luce del fatto evidente che si tratta di un’area ‘virtuosa’, nella quale è alta la percentuale di differenziata.
Tuttavia, sulla città e su cittadini, incombe un dovere generalizzato di solidarietà ed è per questa ragione che si è deciso di individuare un primo sito di stoccaggio provvisorio proprio all’Aranciata Faito”.
Il sindaco ha poi chiarito: “Questo non vuol dire che l’Amministrazione voglia avvalersi solo di questo sito. Al contrario, operata questa prima individuazione in via di assoluta emergenza,nella giornata di oggi (ieri, ndr) ho provveduto ad inviare una lettera all’Asl Na3 Sud, all’Arpac, alla Multiservizi, alla Prefettura di Napoli, alla Questura di Napoli, alla Procura di Torre Annunziata, alla Presidenza del Consiglio dei ministri e alla Presidenza della Regione Campania, per convocare una conferenza dei servizi decisoria per giovedì 30 alle ore 16, nel cui ambito adottare i seguenti provvedimenti: valutazione della situazione sanitaria in città al fine
di acquisire un giudizio definitivo dall’Asl se in città si versi o meno in concreto pericolo di epidemia; ottenere dall’Arpa Campania immediati sopralluoghi su almeno altri 4 siti cittadini per attestarne l’idoneità giuridico-strutturale ad allocare altri siti di stoccaggio provvisorio, in modo da sgravare l’Aranciata Faito e da aumentare la capacità di stoccaggio in vista di una crisi dai tempi comunque non prevedibili; che all’atto dell’accesso al sito dell’Aranciata Faito si è riscontrato, in concreto, l’esistenza, all’interno della stessa, con
precise responsabilità della curatela fallimentare, non solo di un’autentica discarica abusiva priva di ogni sicurezza per i cittadini, ma anche di un grave problema di amianto con connessi, perduranti e risalenti nel tempo gravi rischi per la salute dei residenti”, ha continuato Bobbio.
“A questo proposito, ho preso impegno con i rappresentanti dei cittadini che non solo ci stiamo adoperando per individuare, come detto, nuovi e diversi siti di stoccaggio provvisorio da affiancare a quello dell’Aranciata Faito, ma anche di utilizzare il sito in questione solo nella parte non interessata dalle fonti di inquinamento
pre-esistenti, provvedendo contestualmente, da un lato, all’avvio immediato delle attività di rimozione della discarica abusiva e dell’amianto in danno della curatela, e – dall’altro – all’adozione degli ulteriori interventi di messa in sicurezza del sito dell’Aranciata Faito nella porzione dichiarata agibile, così come prescritti dall’Arpac prima di procedere allo stoccaggio”.
“Ho altresì chiarito che questo percorso è operativo nella misura in cui e fino a che l’Asl non dovesse dichiarare la sussistenza di una emergenza igienico-sanitaria in città perché, se ciò dovesse accadere,
a quel punto sarei comunque costretto ad adottare una ordinanza igienico-sanitaria con efficacia immediata riguardante, ferma restando la ricerca di siti ulteriori, l’immediata apertura del sito dell’Aranciata Faito e rinvio dell’esecuzione alle competenti autorità.
Il sindaco ha poi chiarito: “Questo non vuol dire che l’Amministrazione voglia avvalersi solo di questo sito. Al contrario, operata questa prima individuazione in via di assoluta emergenza,nella giornata di oggi (ieri, ndr) ho provveduto ad inviare una lettera all’Asl Na3 Sud, all’Arpac, alla Multiservizi, alla Prefettura di Napoli, alla Questura di Napoli, alla Procura di Torre Annunziata, alla Presidenza del Consiglio dei ministri e alla Presidenza della Regione Campania, per convocare una conferenza dei servizi decisoria per giovedì 30 alle ore 16, nel cui ambito adottare i seguenti provvedimenti: valutazione della situazione sanitaria in città al fine
di acquisire un giudizio definitivo dall’Asl se in città si versi o meno in concreto pericolo di epidemia; ottenere dall’Arpa Campania immediati sopralluoghi su almeno altri 4 siti cittadini per attestarne l’idoneità giuridico-strutturale ad allocare altri siti di stoccaggio provvisorio, in modo da sgravare l’Aranciata Faito e da aumentare la capacità di stoccaggio in vista di una crisi dai tempi comunque non prevedibili; che all’atto dell’accesso al sito dell’Aranciata Faito si è riscontrato, in concreto, l’esistenza, all’interno della stessa, con
precise responsabilità della curatela fallimentare, non solo di un’autentica discarica abusiva priva di ogni sicurezza per i cittadini, ma anche di un grave problema di amianto con connessi, perduranti e risalenti nel tempo gravi rischi per la salute dei residenti”, ha continuato Bobbio.
“A questo proposito, ho preso impegno con i rappresentanti dei cittadini che non solo ci stiamo adoperando per individuare, come detto, nuovi e diversi siti di stoccaggio provvisorio da affiancare a quello dell’Aranciata Faito, ma anche di utilizzare il sito in questione solo nella parte non interessata dalle fonti di inquinamento
pre-esistenti, provvedendo contestualmente, da un lato, all’avvio immediato delle attività di rimozione della discarica abusiva e dell’amianto in danno della curatela, e – dall’altro – all’adozione degli ulteriori interventi di messa in sicurezza del sito dell’Aranciata Faito nella porzione dichiarata agibile, così come prescritti dall’Arpac prima di procedere allo stoccaggio”.
“Ho altresì chiarito che questo percorso è operativo nella misura in cui e fino a che l’Asl non dovesse dichiarare la sussistenza di una emergenza igienico-sanitaria in città perché, se ciò dovesse accadere,
a quel punto sarei comunque costretto ad adottare una ordinanza igienico-sanitaria con efficacia immediata riguardante, ferma restando la ricerca di siti ulteriori, l’immediata apertura del sito dell’Aranciata Faito e rinvio dell’esecuzione alle competenti autorità.
Ho dato garanzie, comunque, ai residenti circa le temporaneità dello stoccaggio e la sua totale messa in sicurezza con l’utilizzo di una superficie messa a norma e di cassoni impermeabili, in cui i rifiuti saranno stoccati, con l’utilizzo di enzimi e di coperture tali da isolarli dall’esterno. Si tratterà, per assurdo, da
tempo, dei primi rifiuti sicuri parcheggiati in quell’area e non più di quell’autentica discarica abusiva che c’è stata fino ad oggi e che noi immediatamente rimuoveremo.
tempo, dei primi rifiuti sicuri parcheggiati in quell’area e non più di quell’autentica discarica abusiva che c’è stata fino ad oggi e che noi immediatamente rimuoveremo.
Sono sicuro, anche in vista della costruttività e della cordialità dell’incontro, che ancora una volta i cittadini della cd periferia sapranno rispondere all’appello della città in maniera costruttiva ed avendo fiducia negli impegni che ho preso da persona abituata a mantenerli, consapevole inoltre che il problema non sarà certamente addossato soltanto sulle loro spalle”, ha concluso Bobbio.
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