(Ph. Manzo) |
C. O. N. I. e delle Istituzioni locali, al fine di programmare adeguate misure di sicurezza in vista dell’incontro calcistico, sono certamente condivisibili ma rischiano di apparire fortemente penalizzanti per la città di Castellammare di Stabia. Gli interventi strutturali allo stadio “Flaminio”, realizzati per garantire il regolare svolgimento della gara e tutelare l’incolumità degli sportivi, sono ovviamente apprezzabili, ma appare davvero sorprendente che incidano in maniera così significativa sulla capienza dell’impianto che, per l’intera stagione, è stata di circa 24mila unità. Considerato, infatti, che la percentuale dei biglietti messa a disposizione della tifoseria ospite è pari almeno al 20% degli spettatori, la Città di Castellammare di Stabia, che già da giorni ha programmato, con l’entusiasmo e la passione calcistica che le sono propri, un “esodo” pacifico e festoso in vista di una gara considerata, a giusta ragione, storica perché consentirebbe al club di accedere alla serie B, si vedrebbe di fatto impossibilitata a partecipare in misura apprezzabile all’appuntamento sportivo. Giova, a questo punto, sottolineare non solo che, nel corso delle partite di ritorno delle semifinali Play Off, la “Juve Stabia” è stata
l’unica società a non aver subito ammende o sanzioni, grazie al corretto comportamento dei propri tifosi, ma anche che – durante le precedenti finali Play Off svoltesi a Napoli e ad Avellino – i 20mila tifosi stabiesi al seguito della loro squadra hanno tenuto un atteggiamento di grande correttezza sportiva. Riconsiderare la possibilità, attraverso una nuova convocazione del tavolo sopradetto, di consentire alla tifoseria della “Juve Stabia”, che già in occasione della partita con l’Atletico Roma del campionato appena concluso non si è resa protagonista di alcun incidente, una presenza più consistente allo stadio “Flaminio” – pari almeno a 5mila unità – porterebbe a raggiungere un duplice risultato: offrire a una Città l’occasione per essere vicina alla propria squadra e, al
contempo, impedire la presenza, davanti allo stadio, di quanti si recherebbero comunque in trasferta, pur non potendo materialmente accedervi, stazionando prima, durante e dopo la partita nella zona antistante la struttura. Nell'augurio che questa richiesta, formulata come invito, venga accolta dagli organi tutti, certi che questi due incontri calcistici saranno momenti di indimenticabile passione sportiva per entrambe le Società e le rispettive Città e nella convinzione che il primo vincitore delle due finali sarà la Civiltà,
gli scriventi inviano cordiali saluti
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