“È
assolutamente indifferibile la convocazione, presso la Regione Campania, di una
nuova riunione della cabina di regia sulle Terme di Castellammare di Stabia. Il
primo, e fino ad oggi unico, incontro risale ormai al 2 marzo scorso. In quella
sede furono raggiunte importanti intese preliminari che, purtroppo, ad oggi,
risultano sostanzialmente inattuate. La questione riguarda, in particolare, se
non allo stato esclusivo, il rapporto tra le Terme di Stabia e la Sanità
campana, attraverso la competente Asl Na3 Sud. Malgrado il prodigarsi
dell’assessore al Lavoro Nappi e degli altri soggetti istituzionali e non, la
questione resta a tutt’oggi sostanzialmente sospesa con grave pericolo per le
Terme e, quindi, per l’intera città vista la purtroppo nota situazione
economico-finanziaria della società di gestione delle Terme così come ereditata
dalla mia Amministrazione. Stiamo letteralmente facendo i salti mortali, ma
ormai – al punto in cui siamo – non è più rinviabile un intervento diretto del
commissario straordinario alla Sanità, il presidente Caldoro”.
Lo ha detto il sindaco di
Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“La situazione è, ormai,
acclarata nei suoi contorni concreti: la società Terme di Stabia vanta 850mila
euro circa di crediti riconosciuti verso l’Asl e altri 900mila euro circa di
crediti non riconosciuti, sempre verso la stessa Azienda sanitaria locale. Il
tempo, ormai, è trascorso, le posizioni si sono definite e la decisione è, di
fatto, nelle mani del commissario straordinario. Chiedo, quindi, in nome della
città e della struttura termale la convocazione urgentissima di un incontro
alla presenza del commissario straordinario, presidente Caldoro, o di un suo
delegato plenipotenziario nella quale si faccia definitiva chiarezza”, ha
aggiunto Bobbio.
“Chiedo, ormai, in maniera
pressante, di capire, con una parola chiara e definitiva, se in particolare i
900mila euro di crediti non riconosciuti ci verranno liquidati o no, restando,
in una sede transattiva, nella piena discrezionalità del commissario
straordinario, per venire a una decisione definitiva in un senso o nell’altro.
Chiedo, altresì, che in quella sede si dia mandato preciso, da parte del
commissario straordinario al direttore generale Asl e ai suoi uffici, di
procedere inoltre al pagamento immediato e in un’unica soluzione del credito
riconosciuto per prestazioni effettuate di circa 850mila euro. Non intendo
aspettare più oltre, in quanto da una definitiva e immediata chiarezza su
quest’aspetto dipende il futuro immediato non solo dei 150 lavoratori delle
Terme, creditori di almeno sei mensilità arretrate, ma anche le sorti
economiche di una intera città che sotto la mia Amministrazione sta da due
anni, oppressa da molteplici fronti di crisi, battendosi duramente per uscire
dalla stretta e rilanciarsi”, ha concluso Bobbio.
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