È stata approvata la delibera di Giunta comunale
inerente la zona Asi e il problema che essa, da troppo tempo. rappresenta per
lo sviluppo e l’ordinato e armonico sviluppo urbanistico della città. La
delibera dà mandato all’Ufficio urbanistica di ricercare e perseguire tutte le
possibili strade amministrative e procedimentali utili alla risoluzione dello
stallo complessivo in cui attualmente versa la ampia porzione di territorio
comunale da troppi anni trascurata. È opinione dell’Amministrazione che
esistano e vadano ricercate soluzioni legittime e praticabili per giungere, di
concerto con tutte le Amministrazioni sovracomunali e con il Consorzio Asi, ad
una possibile e condivisa soluzione in merito alle ultradecennali problematiche.
Di fatto appare del tutto
evidente la sostanziale mancata attuazione del piano, data la residualità,
rispetto alla vastità dell’area interessata, degli insediamenti produttivi
attivi nonché della totale carenza infrastrutturale. Allo stato attuale l’ Asi risulta
completamente inattiva nelle sue specifiche funzioni di programmazione,
espropriazione, realizzazione e ancor meno gestione di qualsiasi infrastruttura
nell’area di propria competenza, lasciando al Comune ed ai soli - e pochi - soggetti
privati il compito di dotarsi di quanto necessario all’espletamento della attività.
Tutto questo denota la sostanziale insostenibilità ed anacronismo del piano Asi.
Considerando che una parte delle
aree della zona Asi interessate dalla pianificazione operativa già in atto col
Programma integrato urbano «Più Europa», per il quale il Comune ha già adottato
le «linee guida» per la realizzazione di interventi con finalità turistico/terziarie
a praticarsi sul tratto di costa del territorio di corso De Gasperi e per le
quali è in redazione un masterplan da sottoporre ai privati, risulta
estremamente urgente una risoluzione complessiva della vicenda.
“L’Amministrazione con questa
delibera si avvia a risolvere definitivamente la problematica Asi mai
affrontata in precedenza da nessuna Amministrazione. E risolvere la
problematica Asi significherà uscire da una condizione atrofizzante cui
l’imprenditoria e i cittadini non meritano di sottostare. Una condizione che
più o meno consapevolmente è stata mantenuta per anni dalle precedenti Amministrazioni
che, probabilmente, ritenevano utile mantenere quella parte di imprenditoria
cittadina in una condizione di permanente precarietà. Intendo, al contrario, restituire
a quei cittadini costituenti una parte importante dell’imprenditoria stabiese
la pienezza della loro condizione civile, titolari di diritti e non «sudditi»
dell’amministratore di turno”, ha commentato il sindaco Bobbio.
Nessun commento:
Posta un commento