Al via
la bonifica dello stabilimento dell’ex Aranciata Faito. Lo ha deciso il sindaco
di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, che ha firmato un’ordinanza con cui
dispone l’accesso dei tecnici della Multiservizi ai locali della struttura di
via Savorito, ormai abbandonata e in stato di fatiscenza, per la «rimozione dei
rifiuti» e la «conseguente bonifica».
Il provvedimento d’urgenza segue
una precedente ordinanza del primo cittadino, risalente al 7 marzo scorso,
adottata nei confronti del dott. Rosario Chirico curatore fallimentare della
«F.lli De Rosa srl», società in regime di curatela fallimentare (procedura
pendente presso il Tribunale di Nola) proprietaria dell’area, ordinanza con cui
il sindaco obbligava la curatela, entro 15 giorni, a ripulire l’area da anni
abbandonata all’incuria e su cui nessuna delle precedenti Amministrazioni aveva
adottato alcun tipo di intervento, con la conseguenza che la situazione
peggiorasse di anno in anno con grave pericolo per la salute pubblica e
l’ambiente.
Trascorso il termine assegnato,
il primo cittadino ha ieri adottato il provvedimento consequenziale avviando la
procedura di esecuzione della bonifica in danno alla curatela fallimentare.
L’inosservanza del provvedimento, peraltro, comporterà una responsabilità
penale ai sensi dell’art. 650 del codice penale.
Nei mesi scorsi, i tecnici del
dipartimento provinciale di Napoli dell’Arpac, in un «Verbale di sopralluogo»,
avevano infatti accertato, all’interno del sito, la «presenza di rifiuti
ingombranti, cartoni e alcune pedane in legno nel capannone in muratura di tufo
con coperture in lamiere», la «parziale copertura in lamiere in eternit in
cattivo stato di conservazione in uno dei capannoni dismessi» e «cumuli di
rifiuti urbani di diversa tipologia nelle aree scoperte».
“Avevo promesso ai cittadini
dell’area che mi sarei attivato per risolvere questo ennesimo grave problema.
Ancora una volta mantengo la mia promessa ponendo rimedio alle inerzie
colpevoli delle precedenti Amministrazioni. L’area sarà interamente ripulita e
bonificata con addebito dei costi alla curatela fallimentare”, ha commentato il
sindaco Bobbio.
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