Si è tenuto, giovedì pomeriggio, un incontro presso la sede Fincantieri, a Roma, tra l'amministratore delegato, dott. Giuseppe Bono, e il sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio, per discutere delle problematiche del cantiere di Castellammare.
All’esito dell'incontro, durato circa due ore, il primo cittadino ha dichiarato: “Si è trattato di un incontro certamente utile, nel corso del quale abbiamo raggiunto alcune importanti condivisioni tese a rafforzare le premesse per la garanzia dell’attività del cantiere e della tutela dei lavoratori. In particolare, ho rappresentato al dott. Bono la necessità, non più rinviabile, di ottenere una urgentissima convocazione di un tavolo in Regione Campania alla presenza del presidente, Stefano Caldoro, al fine di avviare un immediato confronto per l’affidamento di uno studio di fattibilità sulla realizzazione del bacino di costruzione nel cantiere di Castellammare e fare così chiarezza su un elemento, la realizzazione - appunto - del bacino, la cui fattibilità rappresenta il punto di svolta circa l’individuazione delle strategie da seguire. Il dott. Bono ha condiviso questa necessità, dichiarando la sua disponibilità, non appena avrò fatto pervenire la richiesta scritta al presidente Caldoro (il che avverrà nelle prossime ore), a sostenere a sua volta la richiesta del tavolo in maniera forte”, ha aggiunto Bobbio.
“Ho altresì rappresentato all’ad, una volta di più, la necessità di procedere ad un migliore e diversa ripartizione dei carichi di lavoro del gruppo con il coinvolgimento del cantiere di Castellammare. Sul punto, il dott. Bono ha rinnovato la sua disponibilità a valutare la praticabilità della richiesta, pur ribadendo il contesto di grave difficoltà sul versante delle commesse. Il dott. Bono ha altresì condiviso la necessità, da me rappresentata, di sollecitare un incontro a livello ministeriale con il coinvolgimento della presidenza del Consiglio per avviare un serio confronto su nuove commesse pubbliche. Il dott. Bono ed io abbiamo condiviso anche la necessità e la possibilità, per il gruppo Fincantieri, di incrementare in questa fase ulteriormente l’utilizzo in altre cantieri di squadre di lavoratori provenienti da Castellammare. Ho infine ottenuto dall’ad l’impegno a studiare, con estrema rapidità, una strategia tesa a salvaguardare l’occupazione di quei lavoratori dipendenti di ditte dell’indotto che sono stati, purtroppo, licenziati”, ha concluso Bobbio.
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