“Quanto
verificatosi oggi allo Stadio Menti, in occasione della partita della Juve Stabia,
dal punto di vista della condotta arbitrale è, a mio giudizio, inqualificabile
ed ha dell’incredibile. Temo che però la cosa non si risolva, trattandosi
peraltro non del primo episodio, in un semplice caso di cattivo arbitraggio, ma
ritengo possa trattarsi della manifestazione di una cattiva disposizione nei
confronti della società e, quindi, della città”.
Lo ha detto Luigi Bobbio, ex
sindaco di Castellammare di Stabia.
“A questo stato di cose mi
ribello e mi unisco al presidente Manniello nel suo accorato appello e nelle
sue giustificatissime doglianze. Sono vicino a Franco Manniello sia come
presidente che come uomo e sono vicino alla società e ai giocatori, i quali
hanno diritto alla tutela e alla imparzialità che sono dovuti a dei veri
sportivi, nonché a una tifoseria e a una città intera che, in questi ultimi
anni, in particolare dal momento della promozione in B, si sono distinti per
correttezza e sportività – ha aggiunto Bobbio –. Pretendo, e mi attiverò in
tutte le sedi competenti, che questo clima ormai evidente di sfavore cessi
immediatamente e si restituisca alla società Juve Stabia e, quindi, alla città
di Castellammare non solo quanto è stato sottratto in termini sportivi, ma
soprattutto quanto gli viene da troppo tempo tolto in maniera del tutto
ingiustificata e arbitraria in termini di immagine. Invito Franco Manniello a
ritirare le proprie dimissioni per poter continuare la sua sacrosanta battaglia
rassicurando e confermando a lui, alla società, ai giocatori e alla città la
mia piena partecipazione”, ha concluso Bobbio.
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