“Non può
essere e non è certamente un caso che, a circa un mese dal nefasto esito dell’autentica
congiura di palazzo con la quale è stata fatta cadere la mia Amministrazione, viene
consumato il primo assalto alla città di Castellammare di Stabia nel nome di
una politica di potere tanto vecchia quanto dannosa per i reali interessi dei
cittadini. Non appena sono stato messo nell’impossibilità di continuare la
strenua difesa condotta in questi anni della sede della Asl a Castellammare di
Stabia, è stato effettuato il trasferimento al quale per tanto tempo mi sono
opposto con successo”.
Lo ha detto l’ex sindaco di
Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.
“Anche questo deve pesare sulla
coscienza (se ne hanno una) e, comunque, sulla faccia (che peraltro hanno
perso) dei traditori della mia maggioranza, utili idioti di Salvatore Vozza. È inutile
che i padrini politici di questa operazione scellerata si nascondano dietro il
più classico dito. Non appena la città di Castellammare di Stabia ha perso, con
me, il suo più strenuo ed efficace difensore, si è stretta la loro tagliola
sulla città. Il trasferimento della sede Asl a Torre del Greco è e resta una
tristissima operazione politica consumata ai danni di Castellammare e ad
esclusivo vantaggio di Torre del Greco da qualche «padrone» della sanità – ha aggiunto
Bobbio -. Non mi si venga a parlare di spending
review, visto che la sede di corso De Gasperi è di proprietà dell’Asl, e
quindi a costo zero, mentre la sede prescelta di Torre del Greco ha quantomeno
dei costi di ristrutturazione deliranti per poter essere utilizzata efficacemente
al nuovo scopo”.
“Ancora, il tristissimo
riferimento alla presunta «non baricentricità» della sede di Castellammare di
Stabia fa mestamente sorridere, se solo si pensa che per chi, per esempio,
viene da Nola, i pochi chilometri d’autostrada che separano Torre del Greco da
Castellammare di Stabia sono un’inezia e che l’accesso a corso De Gasperi dall’uscita
autostradale di Castellammare, in termini di viabilità, è di irrisoria facilità
se solo si fa il raffronto con la strada da fare per raggiungere la nuova sede
di Torre del Greco. Né mi si venga a parlare dei costi delle strutture in
affitto, come per esempio quella di Sorrento e quella di via Mantiello, che,
queste sì, avrebbero potute essere delocalizzate a Torre del Greco. La verità,
quindi, è sotto gli occhi di tutti: Castellammare di Stabia ha perso, con me,
il suo efficace difensore, e adesso è iniziato l’assalto alla diligenza. Io comunque
mi continuerò a battere nell’attesa di riprendere, con il consenso dei
cittadini, la guida di Palazzo Farnese”.
“Nell’attesa, mi aspetto che l’Asl
Na3 Sud si decida, finalmente, ad aprire gli uffici della commissione medica
che, con una dura battaglia, sono riuscito a far assegnare a Castellammare ma
che attendono, ancora, che la stessa Asl si decida a scegliere tra i due locali
già individuati quello più utile all’apertura dell’ufficio. Agli amici politici
che hanno patrocinato l’operazione di trasferimento della sede a tutela del
loro amico (e mio amico) attuale sindaco di Torre del Greco mi permetto
rammentare che operazioni del genere, fatte alle condizioni suddette, e senza
alcun vantaggio né per i cittadini né per la spesa pubblica, non sono
espressioni di filiera istituzionale, ma sono tristi operazioni di potere a
danno dei cittadini stabiesi”, ha concluso Bobbio.
Nessun commento:
Posta un commento